Tutto è cominciato quando frequentavo l’associazione down di Roma, era l’anno 2000. Sono stato convocato insieme ad altri ragazzi dal regista Stefano Vicario, che cercava un ragazzo down per il suo film ambientato su una bellissima barca a vela. Sono stato scelto per le mie competenze nel campo della vela, perché avevo frequentato la scuola navale Morosini di Venezia. Sono stato contentissimo di essere stato scelto, per me è stata una grande emozione. Il cast era formato da attori conosciuti – Claudio Amendola, Anna Valle e Mariano Rigillo – e attori emergenti tra cui Francesco Venditti, figlio del famoso cantante Antonello.

Il film, che è stato girato tra l’Argentario e le isole pontine, racconta di un gruppo di ragazzi con vari problemi affidati a uno skipper, Claudio Amendola, che li deve aiutare a gestire la barca (vela terapia). È stata per me la cosa più bella che ho fatto, ho imparato cose nuove che non avevo mai fatto prima e ho capito quanto sia importante per me la recitazione. Era bello svegliarsi la mattina presto per raggiungere la barca e passare le giornate all’aria aperta, respirando aria di mare e abbronzandosi al sole.

L’emozione più grande è stata quando ho girato l’ultima scena su un elicottero, è stato il momento più bello vedere il mondo dall’alto. Per recitare questa scena, il portellone dell’elicottero doveva essere aperto e per evitare che potessi cadere è stata usata un’imbracatura particolare. Durante la ripresa del film abbiamo festeggiato il compleanno di Anna Valle organizzando una festa a sorpresa con una grande torta. Per festeggiare la fine del film ci siamo fatti il bagno a mare lanciandoci dalla barca: io, che in quella scena non avevo il costume da bagno, mi sono tuffato con i boxer. È stata una bellissima esperienza!

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 150, 2020

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SOMMARIO

Editoriale
E sono 150! di Cristina Tersigni

Focus: Piccolo e grande schermo 
La varietà in cui viviamo di Giulia Galeotti
Interpreti di se stessi di Giulia Galeotti
Give Me Liberty di Claudio Cinus
Years and Years di Matteo Cinti
Quando ha recitato sottovento di Daniele Cogliandro
Due fratelli e la brigata inglese di Giulia Galeotti
...e per approfindire, c'è il nostro speciale Cinema e disabilità.

Intervista
Corrispondenze (e zoomate) dalla Russia di Cristina Tersigni

Testimonianze
Una piccola malga di Lucina Spaccia

Dall'archivio
Abitare la speranza di Mariangela Bertolini

Associazioni
Risposte concrete per bisogni concreti di Enrica Riera

Fede e Luce
Vicini a distanza di Angela Grassi

Spettacoli
La sfida di rileggere le scene del cinema di Matteo Cinti

Rubriche
Dialogo Aperto n. 150
Vita Fede e Luce n. 150

Libri
Il dono oscuro di John M. Hull
I bambini sono speranza di Papa Francesco
Diversi di Gian Antonio Stella
Tempo di imparare di Valeria Parrella

Diari
La differenza tra Shakespeare e Insinna di Benedetta Mattei
Come sono cambiato in questi anni di Giovanni Grossi

Quando ho recitato sottovento ultima modifica: 2020-06-10T05:02:19+00:00 da Daniele Cogliandro

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