Era tanto che non ascoltavamo un modo così potente di parlare di disabilità. Che poi il libro sia un memoir, una biografia o un romanzo inventato è del tutto irrilevante. In La straniera (La nave di Teseo, 2019, pagine 285, euro 18), finalista al Premio Strega, la scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti (classe 1984) ricostruisce la sua storia di «immigrata al contrario» (nata a Brooklyn, trapiantata a 6 anni in un paesino lucano «in cui c’erano più capi di bestiame che persone», università a Roma, vita adulta a Londra). Figlia di un padre e una madre sordi («Aveva scoperto che per tutta la vita era andato alla ricerca di un suo simile. Una persona che non voleva affrontare la disabilità con coraggio o dignità, ma con incoscienza»), sebbene sballottata, scossa, attonita a tratti, la protagonista non è mai veramente persa. Ed è sempre in grado di seminare, anche se anche viene (o si sente, dipende dalle ottiche) sradicata da luoghi, tempi e situazioni. «Parlo dei miei genitori con la nipote della donna che si è buttata dall’Arc de Triompe. Le spiego che non hanno mai voluto accettare di essere sordi e di arrendersi a questo limite. Lei chiede: “E perché avrebbero dovuto?”. Non perché erano sordi, ma perché erano giovani: nessuna persona dovrebbe limitare il proprio desiderio di essere altro». E se era davvero tanto che non ascoltavamo un modo così potente di parlare di disabilità è anche perché – in fondo – Claudia Durastanti la centra, ma la ignora.

Acquista questo libro in uno dei siti del circuito Helpfreely.

Se sei iscritto, una percentuale del tuo acquisto verrà donata a Fede e Luce. (Scopri di più)

Ecco dove puoi trovarlo:

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 148, 2019

Ombre e Luci n. 148

SOMMARIO

Editoriale
Sconvolti e trasformati di Cristina Tersigni

Focus: L'incontro con la disabilità
La mia caduta da cavallo di Annick Donelli
Quegli anni tra Boston e Chicago di Luca Badetti
Tenera e magnetica di Serena Sillitto
Vittorio e la zia Minni di Maria Novella Pulieri

Intervista
Unica nel suo genere di Cristina Tersigni

Testimonianze
Lo sguardo sulla persona con disabilità di Nicla Bettazzi

Dall'archivio
Per la prima volta lontano da me di Rita Ozzimo

Associazioni
Una breccia nel muro di Cristina Tersigni

Fede e Luce
Chiamare per nome la paura della Comunità Edelweiss

Spettacoli
Non tutto è buio di Claudio Cinus

Rubriche
Dialogo Aperto n. 148
Vita Fede e Luce n. 148

Libri
La straniera di Claudia Durastanti
Who Is My Neighbor? di Amy-Jill Levine e Sandy Eisenberg Sasso
Vite straordinarie 2 di Superabile INAIL
Con occhi di padre di Igor Salamone

Diari
In curva sud di Benedetta Mattei
Mio cugino Paolo di Giovanni Grossi

La straniera ultima modifica: 2020-01-03T10:26:43+00:00 da Giulia Galeotti

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.