Dopo tanti anni di «scuola Fede e Luce» ho deciso di partecipare ad un campeggio con i miei figli. E stata una decisione un po’ combattuta, perché non ero certa se per i miei figli di 10, 8 e 4 anni, fosse una cosa giusta. Certo li ho un po’ coinvolti in un mio desiderio senza chiedere troppo il loro parere.

Al campo non partecipavano, come avevo sperato, bambini disabili ma l’atmosfera era gioiosa per la presenza di tanti amici giovani e giovanissimi, tra i quali Irene e Laura, amiche del cuore di mia figlia Benedetta.

Mi preoccupavano un po’due ragazzi non sempre facili da avvicinare.

Proprio Mario, trentenne, non vedente, con gravi turbe del comportamento, aveva fatto capire a mio figlio Tommaso con uno scappellotto di non gradire la presenza del piccolo «disturbatore». In quest’occasione misi i miei figli in guardia e gli consigliai di non gironzolare troppo attorno a Mario per evitare incidenti simili.

Sarà stato per la presenza di tanta gente, per il posto nuovo con tante scale… sta di fatto che Mario per qualche giorno è apparso un po’ nervoso e qualche suo pizzicotto arrivava dolorosamente a destinazione! Ragione di più per tenere lontani i bambini.
Spesso osservavo Tommaso. 8 anni, con un po’ di ansia: si avvicinava a Mario riempendolo di domande come: «Ciao Mario. Come stai. Stai bene. Sono Tommi. Dammi la mano» Io dentro di me pensavo: «Speriamo bene».

Il terzo giorno in cui Mario manifestava queste sue difficoltà di adattamento sdraiato sul prato, dondolandosi su e giù, mordendosi la mano e cercando qualcuno da pizzicare, vedo Tommi che gli si avvicina con le solite domande. Mi impongo di non intervenire e mi rigiro verso il cerchio continuando la mia attività con gli altri: dopo 2 minuti qualcuno mi batte sulla spalle per indicarmi Tommi. Beh…vi dico che era una scena bellissima, piena di dolcezza e affetto. Tommaso si era sdraiato con la testa sulla pancia di Mario il quale accettava questo segno di affetto e non si muoveva come se non volesse disturbare il piccolo amico che stava accanto a lui.

Eravamo tutti increduli nel vedere questa scena che si è ripetuta altre volte e penso che sia stata proprio una bella rivincita da parte di Tommi…o di Mario? Giudicate voi!

Grazie a Mario sono spariti i miei dubbi sui campeggi FL con bambini. Lo rifarei subito un’altra volta!

Huberta, 2000

La rivincita di Tommi ultima modifica: 2000-09-28T06:32:39+00:00 da Huberta Pott

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.