Numero 146 – Jean Vanier

Anno 37, 2019 – Trimestrale: Aprile, Maggio, Giugno

«È a Jean Vanier, uomo di Dio e del mondo scomparso poco tempo fa, che dedichiamo questo numero speciale di Ombre e Luci» scrive Giulia Galeotti nell’editoriale. «Speciale perché la foliazione è stravolta, le rubriche sono saltate, esattamente come stravolte sono state le nostre vite e saltati i nostri parametri dopo averlo conosciuto. A partire, innanzitutto, dalle sue opere – l’Arca e Fede e Luce». In questo numero sono tanti i ritratti di Jean Vanier, a cui lo scrittore francese non credente Emmanuel Carrère ha rivolto un riconoscimento strepitoso, quello di avergli dimostrato che il Regno di Dio esiste. C’è il ricordo dalla sua amica suor Geneviève Jeanningros, una Piccola Sorella di Gesù che vive con le giostraie e i giostrai di Ostia; c’è il racconto della sua vita, con la sua continua necessità di cambiare per cercare la sua vocazione; il ricordo del ruolo che Jean giocò nella nascita di Fede e Luce in Italia; la cronaca del funerale, seguito sia nella chiesetta di Trosly che, in collegamento, al Chicco, la comunità dell’Arca di Ciampino; c’è la testimonianza di chi lo ha conosciuto; c’è il film che la regista francese Frédérique Bedos gli ha dedicato, e i principali tra i tanti libri che Vanier ha scritto. Un caleidoscopio di testimonianze per un uomo profondo, «molto alto, molto attento, molto dolce e, lo si vede, molto buono» (Carrère, Il Regno) che non vogliamo solo ricordare ma di cui vogliamo portare avanti la preziosa eredità. «Questo – ci ha confidato suor Geneviève – mi aveva affascinato in Jean: l’amore di Gesù che si fa concreto. Perché Gesù non è solo nell’eucarestia, ma è anche nel povero, nel profugo, nella persona con disabilità, nell’artista delle giostre».

 

In questo numero

Come avrei voluto vederti più spesso

Come avrei voluto vederti più spesso

Nella mia comunità ne ho sentito parlare, so per certo che Jean Vanier era una persona importante. Quello che è brutto è che non si ha modo di frequentarlo, per la lontananza, io l’ho visto di sfuggita quando avevo quarant’anni, era amato per il suo pensiero sui...

leggi tutto
La tenerezza di Jean in un film

La tenerezza di Jean in un film

Per me, fa parte di una categoria di Mahatma, di grandi anime, è la madre Teresa dei nostri giorni. Ho voluto fare il suo ritratto per trasmettere il pensiero profondo che lo anima, la sua filosofia di vita, il mistero di ognuno che egli ha saputo mettere in evidenza....

leggi tutto
Il tesoro nascosto nel campo

Il tesoro nascosto nel campo

Qualche mese fa sembrava che Armando fosse per l’ennesima volta in punto di morte: non sapendo cosa fosse meglio per lui, Marco, il suo tutore, decise di sentire Jean. E Jean non ebbe dubbi: Marco doveva considerare la vita di Armando non secondo i suoi parametri, ma...

leggi tutto
Il tuo ultimo soffio

Il tuo ultimo soffio

«Tu sei prezioso». Un cartello colorato a mano, affisso alle travi. Quella frase che mi aveva colpito tanti anni fa campeggia sopra la bara in legno grezzo. Quante volte l’hai ripetuta a ogni persona che hai incontrato? Ora è come se tutti la ripetessero a te: «Tu sei...

leggi tutto
L’autista più illustre

L’autista più illustre

Tutto potevo aspettarmi quando Giulia mi propose di accompagnarla a Trosly da Jean Vanier (allora ero anche uno dei due coordinatori della comunità di Fede e Luce di San Roberto a Roma, figuratevi che emozione!) ma mai al mondo avrei immaginato che quell’uomo, di cui...

leggi tutto
Levatrice di cose nuove

Levatrice di cose nuove

Annamaria De Rino, 87 anni, tra i testimoni degli inizi di Fede e Luce in Italia, prende la parola alla veglia in ricordo di Jean Vanier organizzata a Milano: «Non ho avuto molti contatti con lui di persona. Era mia sorella Mariangela che nei primi anni ci passava...

leggi tutto
Jean e il carro di Geneviève

Jean e il carro di Geneviève

Per me Jean ha contato tanto. Veramente tanto. Era come un padre spirituale». Sono al Luna Park di Ostia, un posto molte volte incrociato ma mai veramente visto: se vi sono entrata per la prima volta, è grazie a Jean. Perché è qui che vive una sua grande amica,...

leggi tutto
Il coraggio di cambiare

Il coraggio di cambiare

Jean Vanier nasce nel 1928 da genitori canadesi a Ginevra, dove il padre (generale) è Consigliere militare presso la Società delle Nazioni. A soli 12 anni, sconvolto dalla seconda guerra mondiale, decide di entrare nel Royal Naval College di Dortmouth. Abbandonata la...

leggi tutto
Uomo del Regno

Uomo del Regno

Quattrocentoventotto pagine: tante sono quelle che compongono, nella traduzione italiana, Il Regno di Emmanuel Carrère, poderosa inchiesta sul Vangelo di Luca che lo scrittore francese conduce (secondo lo stile che l’ha reso famoso) alternando ricerca storica e...

leggi tutto

Sostieni Ombre e Luci

Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.

Collabora con noi

Hai un computer e un po’ di tempo a disposizione? Aiutaci a digitalizzare il nostro archivio.

Numero 146 – Jean Vanier ultima modifica: 2019-07-15T16:26:43+00:00 da Redazione