Un tesoro da condividere

Nel libro del Siracide si legge: «Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro». È proprio vero! Noi di Fede e Luce ce ne siamo accorti proprio in occasione di questa pandemia, in cui abbiamo perso la cosa più preziosa che abbiamo: l’amicizia tra di noi, fatta del ritrovarci per pregare e stringere un legame sempre più forte con Gesù che ci ama così come siamo; un’amicizia che trova nella festa la sua espressione di gioia, un’amicizia fatta di gesti teneri, abbracci che dicono l’accoglienza reciproca perché ognuno si senta a casa. Questo tesoro ci è mancato nei mesi scorsi e come spesso capita si impara ad apprezzare quello che hai proprio quando ti viene a mancare. (…) Vogliamo vivere quest’anno per ridire alle nostre comunità questo messaggio bello. Abbiamo trovato un tesoro e questo tesoro è affidato a noi, che viviamo la comune fragilità. Questo tesoro non lo teniamo per noi ma lo condividiamo, anzitutto tra di noi con legami belli e accoglienti e con tutta la creatività che riusciremo a mettere in campo.

Liliana Ghiringhelli e don Mauro Santoro

Responsabilità

In questo momento difficile per tutto il mondo, più che mai nelle nostre comunità di Fede e Luce dobbiamo riflettere sul significato di responsabilità. La responsabilità a Fede e Luce non è soltanto assumere degli incarichi, come quando si elegge il coordinatore di comunità, il responsabile di un campo estivo, il coordinatore di Provincia o il vice-coordinatore provinciale. Responsabilità a Fede e Luce vuol dire prendersi cura dell’altro, prendersi cura gli uni gli altri, sempre con uno speciale riguardo per chi è più fragile, per chi è più solo, per chi è più stanco. In questo periodo, con grandi difficoltà e limitazioni riusciamo a vivere i nostri momenti di comunità e condivisione: in questi giorni le due comunità di Fidenza hanno eletto i nuovi coordinatori, mentre altre comunità hanno organizzato incontri a gruppi più piccoli e rispettando tutte le norme previste. Essere responsabili in questo periodo di pandemia vuol dire seguire le regole che sono state decise dalle autorità pubbliche e le regole che anche Fede e Luce si è data, per il bene di tutte le nostre comunità, per il bene di tutti noi.

Fabio Bronzini

I nuovi membri del CdA

Dopo Daniela Boccucci di Bari, e Lello Mele di Napoli, ai quali va tutta la nostra gratitudine, Mari e Vulcani ha due nuovi rappresentanti nel Consiglio d’amministrazione di Fede e Luce. Sono Emi Mammoliti e Salvatore Leoci. Emi (Emilia in famiglia, ma il marito Pippo quando si fidanzarono – circa un secolo fa! – la ribattezzò Emi e così la conosciamo in Fede e Luce) è messinese, ha dimestichezza con numeri e bilanci, perciò è stata scelta per sostituire Claudio Carozzi nel ruolo di tesoriere nazionale. La sua prima reazione, da donna avveduta qual è, è stata: «Ma ce la farò?». Noi siamo certi di sì, con il sostegno di Claudio e del CdA: Emi porta l’entusiasmo di una persona entrata in Fede e Luce “solo” cinque anni fa (grazie all’amicizia con Carlo Gazzano e la moglie Gabriella) e conserva tutta la freschezza necessaria in questo tempo congelato. Salvatore, invece, a dispetto della tenera età, è un veterano del movimento: uno dei tanti pulcini della nidiata di don Vito Palmisano a Monopoli, sul finire degli anni Ottanta. In tanti lo conoscono perché ha già fatto parte del CdA e ha quel bagaglio di esperienza che sarà sicuramente utile all’equipe provinciale.

Vito Giannulo

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 152, 2020

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SOMMARIO

Editoriale
Biglietti e disegni di Cristina Tersigni

Focus: Adozione
Già nostro figlio di Paolo Catapano
Un gatto, la comunità e il nostro apartheid di Giulia Galeotti
Vangelo, immaginazione, intelligenza di Dorota Swat
Il diritto di chi? di Antonio Mazzarotto

Intervista
Quel che la Convenzione dice (e non dice) di Lars Porsenna

Testimonianze
Cosa si potrebbe imparare dai banchi monoposto? di Laura Coccia

Dall'archivio
Paolo e Chiara di Irma Fornari

Associazioni
Cosa c'è oltre la scuola? di Monica Leggeri

Fede e Luce
Guida per le comunità di Lucia Casella

Spettacoli
Riappropriarsi della propria firma di Claudio Cinus

Dialogo Aperto
In ricordo di Aldo di Maria Goffi e Flora Atlante
Periodo pesante, su spalle e cuore di Elisa Sturlese
Un dialogo aperto molto speciale!

Vita Fede e Luce n.152

Libri
Mia sorella mi rompe le balle di Damiano e Margherita Tercon
I disegni segreti di Véronique Massenot e Bruno Pilorget
Viaggio Italia around the world di Danilo Ragona, Luca Paiardi e Marcello Restaldi
Grazie, papà Don Carlo a cura di Sergio Didonè

Diari
Ho votato di Benedetta Mattei
Io non lo so cosa mi aspetto dal futuro di Giovanni Grossi

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Vita delle province n. 152 ultima modifica: 2020-11-13T17:47:22+00:00 da Redazione

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