“Sabina tramite Fede e Luce cominciava ad avere per la prima volta degli amici. Aveva avuto rapporti solo con parenti e professionisti. Ha trovato persone che le hanno voluto bene per quello che è e che la consideravano una persona con i suoi limiti, le sue esigenze e le sue stranezze.

Sabina ha fatto la Prima Comunione, ha cominciato a partecipare ad attività religiose e a 18 anni è stata cresimata nella parrocchia insieme ad altre ragazze della sua età. Questa entrata di Sabina nella comunità cristiana ha avuto il suo effetto anche su di me e su mio marito. Noi pure siamo stati convertiti. Ho conosciuto Dio tramite Fede e Luce” (Olga Gammarelli Burrows, 1986, in Per tutte le Sabine del mondo, p. 55, ed. Fede e Luce 2015)

Una piccola, umanissima parabola che, dopo trent’anni riempie di significato vivo e concreto quanto leggo ora nelle tracce indicate per il prossimo Convegno Ecclesiale di Firenze “In Gesù Cristo, il nuovo umanesimo” e riprese dalle vie suggerite da papa Francesco: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare. Azioni che chiamano la comunità ecclesiale, tutti noi, ciascuno di noi, ad una nuova vitalità nel cercare e mostrare il volto di Gesù. Cercarlo e trovarlo in chi abbiamo accanto – uomo o donna, bambino, anziano, ferito, fragile, povero, ricco… – per essere «[…]Chiesa “in uscita”: comunità di discepoli missionari che prendono l’iniziativa, che si coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano.[…]». (Evangelii gaudium, 24).

Nel caso di Olga, chi aveva incarnato quella comunità cristiana era stata Fede e Luce; lei stessa è poi divenuta testimone nel ricercare il volto di Cristo, capace di accompagnare la formazione di tanti giovani nella sua parrocchia e a Fede e Luce, di sostenere altri genitori.

Il pellegrinaggio Roma – Assisi, cui è dedicato il numero, e quanto abbiamo avuto da vivere in questi 40 anni in Italia, tenga vivo nei nostri cuori il dono che, speriamo, continueremo a ricevere: scorgere il volto di Cristo, anche attraverso quello di Olga e Sabina – e di tanti altri genitori, figli, amici come loro – per scoprirlo, infine, anche in noi.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.131, 2015

SOMMARIO

Editoriale

Cinque azioni di Cristina Tersigni

Dossier - Coraggio, sono io!

Tornare ad Assisi passando da Roma di don Marco Bove
La felicità è imperfetta di Isabella Gimmi
Come nasce un pellegrinaggio... di Paolo Tantaro
Con tanta voglia di fare di Flora Atlante
Viaggiare alla pari di Davide
Non ci sono parole! di Carla Gaviraghi
Il nostro scoop di Gruppo Cesano Boscone
Accompagnata e accudita di Pierina Formiconi
In un attimo decine di volti di Angela Grassi
Pronta a riviverlo! di Arianna Giuliano
La forza della fragilità di Gruppo Cesano Boscone
I miei primi quarant’anni di Laura de Rino
Una semplicità bella e ricca di Carlo Gazzano
La relazione e la famiglia di Stefano
Un solo nome di Vanna Rossani
Nonostante alcune delusioni di Caterina Mercurio  
Un turbinio di eventi di Pietro Vetro
Ho imparato a nuotare di Rita Massi

Castel Porziano in festa di C. Tersigni, F. Castoldi, G. Buongiorno
Che bella estate! di Comunità Madonna della Provvidenza 
Bicoca’s Got Talent di Giovanni Grossi
Tempi nuovi per i campi? di Valentina Calabresi
Scampoli di paradiso di don Enrico Cattaneo

Rubriche

Viola e Mimosa di Giulia Galeotti

Cinque azioni ultima modifica: 2015-09-22T09:12:34+00:00 da Cristina Tersigni

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