Quando sono capitata a Fede e Luce avevo 17 anni e non avevo mai incontrato in vita mia persone con handicap. Non ci avevo nemmeno mai pensato. Nel nostro Paese durante il regime comunista le sofferenze venivano nascoste come se non esistessero: cimiteri nascosti, orfanatrofi ed asili circondati da muri: muri di pietra e di silenzio.

Uno dei miei primi giorni all’Università, pieni di nuove amicizie e di lezioni da scoprire, un amico mi ha detto: “Prendi il tuo zaino: Andiamo, ti presento a persone molto importanti, devi comportarti bene e piacere a tutti”
Credevo che si trattasse di professori o almeno di amici più grandi… Mi ha portato invece in una casa dove, sulla porta, ci è venuta incontro una enorme ragazza autistica che, additandomi con gli indici delle due mani mi ha chiesto: “Chi sei? Dove abiti?”.

Sono passati dieci anni e se mi chiedessero adesso quale è il giorno che ha definito la mia vita, mi ricorderei proprio di questo: Natasha sulla porta che mi domanda “Chi sei?”

Quando sono entrata a far parte di Fede e Luce c’erano tre giovanissime comunità in Russia, tutte e tre a Mosca. Eravamo pieni di entusiasmo e buona volontà, aspiranti a nuove esperienze. Così abbiamo vissuto insieme la prima crisi, i primi decessi, la moltiplicazione dei gruppi, la costruzione delle strutture di FL, i primi consigli nazionali, i pellegrinaggi.
Nello stesso tempo eravamo testimoni della nascita e dello sviluppo di F.L. nei paesi vicini, nei paesi nostri ex-compatrioti dell’URSS: Ucraina, Lituania, Georgia, Armenia. Abbiamo così vissuto il miracolo dell’amicizia all’interno di F.L., nel momento della più grande ostilità, dell’odio. Nel momento in cui solo a sentire qualcuno parlare in russo nei paesi vicini la gente sputava o voltava le spalle, abbiamo scoperto affinità e affetto. I legami saldati a quell’epoca rimarranno per sempre.

Abbiamo vissuto il miracolo dell’amicizia in F.L. nel momento della più grande ostilità

Io ho avuto la grazia speciale di conoscere e vivere l’esperienza di essere una grande famiglia durante il mio mandato di coordinatrice della zona. La zona Baltico-Urali-Carpazi creata nel 1992 già nel 1997 aveva 300 comunità distribuite in 11 paesi.
Allora il Consiglio Internazionale di F.L. decise di dividerla in due, creando la zona Europa Centrale e Baltica e la zona Europa Carpazi, Urali, Caucaso. Io ho avuto l’onore di essere responsabile di questa seconda zona per quasi quattro anni e sono grata a Dio che mi ha permesso di accompagnare per quasi quattro anni due delle provincie polacche, il paese delle fortissime tradizioni di F.L.: basti dire che le prime comunità sono apparse negli anni settanta sotto il regime comunista e che adesso ce ne sono 190!

Certo che dopo 28 anni di storia e dopo tanti cambiamenti verificatisi in ogni aspetto della vita, sono cambiate anche le nostre comunità F.L. e hanno vissuto e spesso attraversano anche ora momenti, difficili di crisi e di invecchiamento. Restano comunque punti di riferimento di F.L. per le comunità dei paesi vicini, soprattutto per la Repubblica Ceca e la Slovacchia.
L’accompagnamento delle comunità F.L. in Polonia mi ha insegnato molte cose e mi ha regalato molte amicizie, ma forse l’esperienza meno attesa e più preziosa è avvenuta nel campo dell’ecumenismo. La Polonia è un Paese fortemente cattolico. La gran parte dei membri delle comunità non hanno mai incontrato nessun cristiano di altra confessione. E un giorno uno dei responsabili mi ha detto:
“Sai, la mia Comunità adesso prega per Tunità della Chiesa, perché adesso sappiamo da chi siamo separati e vogliamo essere uniti”. Ciò è stato molto importante non solo per me e per le comunità ortodosse a Mosca ma anche per le comunità giorgiane.

Ci sono due comunità a Tiblisi, molto belle e molto coraggiose che vivono ogni giorno la grande povertà, quasi miseria, mancanza di luce e di acqua, di pane e di lavoro e soprattutto vivono al loro interno grandissimi problemi tra cattolici e ortodossi. Ma già da nove anni resistono e restano delle piccole fiaccole di unità e di amore.

Bellissime sono le nostre 16 comunità ucraine. A luglio 2002 abbiamo festeggiato il decimo anniversario di F.L. in questo Paese. Come era bello vedere la loro gioia e pregare, ballare e cantare intorno ad un grande falò; si trovava posto per tutti, per più di 250 famiglie e altrettanti amici, per numerosi ospiti da tutti i paesi della zona, per i giovani interessati a F.L., per i bambijni…

Potrei raccontare all’infinito tanto è bella F.L., tanto sono belli i nostri paesi con tutte le prove da vivere ogni giorno, con tutte le difficoltà, le paure, la fragilità…

Olga Gurevitch, 2003

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.81

Sommario

Editoriale

Che cosa è Fede e Luce di M. Bertolini

Genitori di ragazzi con disabilità

Festeggiamo la nascita di un bambino - Genitori di ragazzi con disabilità di Tommaso
Fede e Luce apre le nostre braccia di genitori di T. M
Non siamo stati soli - di B. Sturiese
Una triste esperienza. Quando tutti si allontanano di C. Brundisinì
Il suo valore - di R. Staforte
Come un tesoro, preghiera di una mamma - di Eufemia

Fratelli e sorelle di ragazzi con disabilità

I fratelli e le sorelle di ragazzi con disabilità - Che pensano? Che provano? di Maria Teresa Rendina

"Ragazzi" e "Amici"

Un autobus chiamato Santa Silvia di Filippo Ascenzi
Cercare di starci su questa barca - di Giulia Galeotti
Come risponderti, Alberto? - di G.
Alla fine medaglie per tutti - di V. C.
Mi trovo bene con tutti - di Giovanni Grossi
Abbiamo raccolto le olive - di Cristina Ventura
Vengo dopo la Messa - di Valentina
Fino all'ultimo respiro - di Vanna
Fede e Luce: un cammino verso la persona - di Antonella B.

I Bambini a Fede e Luce

I bambini a Fede e Luce - Un'esperienza che fa crescere - di Francesca R. Poleggi
Porto i miei figli a Fede e Luce perché... - di Alessandra Zezza
Dario, sei anni, ci parla di Fede e Luce - di V. e M. Giannulo
Rimango incantata - di Cristina Tersigni
Una scuola di vita, non sempre facile - di Huberta

I sacerdoti

La mia esperienza di prete a Fede e Luce - di P. E. Cattaneo
La strada che ci sta davanti - di don M. Bove
La missione del sacerdtote nella comunità Fede e Luce di fra C. Vecchiato

Come si fa Fede e Luce

Come si fa Fede e Luce - Il lavoro in équipe - da J. Vanier
Come far nascere una nuova comunità - di P. Klaus Sarbach
Nuove famiglie: istruzioni - di T. R.
“Responsabilità: Sì o No?

L'ecumenismo a fede e Luce

L'ecumenismo in Fede e Luce - Un dono - di Tony Hulten
Insieme verso una terra di unità - di J. Vanier

Segni di Fede e Luce nel Mondo

Segni di fede e Luce nel mondo - 1454 comunità di 77 paesi - di Lucia Casella
Le comunità Fede e Luce nell’Est Europeo - di Olga Gurevitch
Esperienze di Fede e Luce in Africa - di Maria J. Souto Neves

I deboli e la pace di J. Vanier
Incontri

Le comunità di Fede e Luce nell’est europeo ultima modifica: 2003-03-13T13:47:53+00:00 da Redazione

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