Ma no, non riesco a fare nulla in maniera “non agonistica” e a volte è un difetto. Romi mi ha detto una volta che non ha senso giocare se non ci si impegna per vincere, chissà come si troverebbe ad un incontro di Fede e Luce? Fede e Luce, chissà che cos e? Colori, varietà, tornare a casa con gli occhi pieni di immagini e un po’ di rumore nell’anima, poi fermarsi a riflettere e sospettare che sia anche superficialità…

Olimpiadi di primavera, Matteo si impegna al massimo nel lancio del peso; Nanni lo schernisce perché è serissimo in ogni cosa che fa; Filippo segna la lunghezza dei lanci e mi fa una crocetta verde su una scarpa quando un potentissimo tiro di Nella mi prende in pieno. Un canestro non centrato ma colpito vale mezzo “perchè qui siamo a Fede e Luce”; ognuno la vede a modo suo, tanto Carlo si arrabbierà comunque se si infrangeranno le regole; Daniele farà un tifo sfegatato per la sua squadra e, eventualmente, per sua madre; Paola non capirà a che gioco starà giocando, ma sarà contenta se ad aiutarla sarà un bel ragazzo. E alla fine medaglie per tutti (ma guai a non rispettare la classifica!).

In questo cortile, in queste riunioni, il mio modo di essere spesso va in frantumi…, io innamorata della molteplicità dei punti di vista su una questione, ma anche quella che ha difficoltà a definire la sua posizione…, e quella su Fede e Luce si viene formando come un mosaico composto di tanti confusi tasselli, il problema è se poi ci sarà un’immagine.

D’altro canto in un cerchio ho detto che vengo volentieri qui perchè “mi sento a casa”, mi vogliono bene per quella che sono, anzi nonostante tutto! Nelle case spesso ci amano come figli, ma si aspettano anche che si sia “figli”: persone per le quali si desidera solo la felicità, ma sulle quali nel frattempo si hanno delle aspettative. Come se i ragazzi di Fede e Luce da te non si aspettassero nulla…non chiedono nulla e si aspettano “solo” che li ami; come se lo scambio d’amore “gratuito” fosse semplice. Mi sa che è la cosa più difficile che c’è, quando ci innamoriamo di una persona in teoria vorremmo solo che ci riamasse, ma in realtà la richiesta è molto più complessa e al limite “egoista”.

Chissà perchè c’è a volte l’assurda tendenza a pensare che per fare il cosidetto “bene” bisogna per forza soffrire: a Fede e Luce si prende e si è felici. Poi magari si entra in crisi, si sente che dovremmo dare di più, ma non ci sono molte mezze misure in cui rifugiarsi: creare legami e responsabilità, è permettere alla tua volpe addomesticata di amare il grano perchè le ricorda il colore dei tuoi capelli, ma farla piangere se te ne vai: come lo spieghi a Paola che non la vai più a trovare perchè lavori a Milano (o perchè hai deciso di andartene da Fede e Luce)?

V.C. – 2003

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.81

Sommario

Editoriale

Che cosa è Fede e Luce di M. Bertolini

Genitori di ragazzi con disabilità

Festeggiamo la nascita di un bambino - Genitori di ragazzi con disabilità di Tommaso
Fede e Luce apre le nostre braccia di genitori di T. M
Non siamo stati soli - di B. Sturiese
Una triste esperienza. Quando tutti si allontanano di C. Brundisinì
Il suo valore - di R. Staforte
Come un tesoro, preghiera di una mamma - di Eufemia

Fratelli e sorelle di ragazzi con disabilità

I fratelli e le sorelle di ragazzi con disabilità - Che pensano? Che provano? di Maria Teresa Rendina

"Ragazzi" e "Amici"

Un autobus chiamato Santa Silvia di Filippo Ascenzi
Cercare di starci su questa barca - di Giulia Galeotti
Come risponderti, Alberto? - di G.
Alla fine medaglie per tutti - di V. C.
Mi trovo bene con tutti - di Giovanni Grossi
Abbiamo raccolto le olive - di Cristina Ventura
Vengo dopo la Messa - di Valentina
Fino all'ultimo respiro - di Vanna
Fede e Luce: un cammino verso la persona - di Antonella B.

I Bambini a Fede e Luce

I bambini a Fede e Luce - Un'esperienza che fa crescere - di Francesca R. Poleggi
Porto i miei figli a Fede e Luce perché... - di Alessandra Zezza
Dario, sei anni, ci parla di Fede e Luce - di V. e M. Giannulo
Rimango incantata - di Cristina Tersigni
Una scuola di vita, non sempre facile - di Huberta

I sacerdoti

La mia esperienza di prete a Fede e Luce - di P. E. Cattaneo
La strada che ci sta davanti - di don M. Bove
La missione del sacerdtote nella comunità Fede e Luce di fra C. Vecchiato

Come si fa Fede e Luce

Come si fa Fede e Luce - Il lavoro in équipe - da J. Vanier
Come far nascere una nuova comunità - di P. Klaus Sarbach
Nuove famiglie: istruzioni - di T. R.
“Responsabilità: Sì o No?

L'ecumenismo a fede e Luce

L'ecumenismo in Fede e Luce - Un dono - di Tony Hulten
Insieme verso una terra di unità - di J. Vanier

Segni di Fede e Luce nel Mondo

Segni di fede e Luce nel mondo - 1454 comunità di 77 paesi - di Lucia Casella
Le comunità Fede e Luce nell’Est Europeo - di Olga Gurevitch
Esperienze di Fede e Luce in Africa - di Maria J. Souto Neves

I deboli e la pace di J. Vanier
Incontri

Alla fine, medaglie per tutti ultima modifica: 2003-03-13T16:23:23+00:00 da Redazione

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