Voglio solo ripensare a quest’uomo, un medico laico figlio del suo tempo, che per primo dopo secoli ha saputo intravedere dietro lo schermo pesante della follia, la sofferenza, il disagio e la miseria che spesso ne sono l’origine; che si è battuto perché al malato fosse riconosciuta contro ogni pregiudizio e paura, la sua identità di essere umano e quindi i suoi diritti e le sue esigenze primarie, indispensabili alla vita di ognuno. Halottato, contro convinzioni secolari, perché le persone che se ne occupano, dai medici più illustri agli inservienti, vedano innanzitutto nei malati mentali un loro simile, con sofferenze da alleviare, e dignità da preservare. Mi chiedo: che cosa c’è di più aderente di questa intuizione al messaggio cristiano? Chi prima di lui ha saputo guardare dietro alla barriera della follia che da sempre ci spaventa, con intelligenza e pietà così limpidi?
Qualche giorno fa con un gruppo di amici concordavamo nell’osservare che nonostante i problemi tuttora esistenti sempre gravi e numerosi, nei confronti del mondo dell’’handicap mentale c’è innegabilmente un clima culturale nuovo, un’attenzione ed un rispetto impensabili fino a qualche decina di anni fa. Ed ora mentre scrivo, mi viene spontaneo pensare che questa aria nuova, questa cultura più rispettosa sia proprio figlia di quegli anni, di quelle lotte nate dalle intuizioni e dalle convinzioni di un giovane psichiatra pieno di umanità, e forse anche di limiti e difetti come tutti noi, ma al quale non possiamo che ripetere: grazie, grazie, e ancora grazie.
Pennablù, 2010
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.109
Sommario
Editoriale
Essere mamma... di M. Bertolini
Dossier: Essere mamma
Sono in un furioso stato di accusa di S. Lutz
Che senso ha la vita di mio figlio Paolo? di M. Amelia
Altri articoli
Un crocifisso silenzioso di N. Ginzburg
Deboli e forti trovano il loro posto di J. Vanier
C’era una volta la città dei matti di Pennablù
Esperienze
Dove tutto è diverso da tutto di G. e L. Sauve
Tutti tranne uno saliti a cavallo di E. Attanasio
Libri
Quali mani asciugheranno le mie lacrime?. M. Kamara con S. McClelland
Con Cristo sulle strade del mondo, don T. Bello
Tre tazze di tè, G. Mortenson, D. O. Relin
Nuovo dizionario della disabilità, dell’handicap e della riabilitazione, R. Pigliacampo
Pulce non c'è, G.Rayneri
Rubriche
Dialogo Aperto
Vita Fede e Luce: Eilaboun a casa di Sammaher di Lucia, Angela e don Marco
Lo sapevate che...?
Vita Fede e Luce n.109 – Eillaboun a casa di Sammanher