Il titolo di questo libro mi ha attirata: contiene in sé tutto l’atroce dramma vissuto da una ragazzina di undici anni, della Sierra Leone. È proprio lei, in prima persona, a raccontare la sua storia. Lo fa non per cercare compassione, ma per dimostrare con franchezza e semplicità che — pur vittima insieme ad altre migliaia di persone dell’amputazione delle mani durante la guerra civile — si può rinascere, camminare a testa alta, conquistare per sé e per il proprio popolo la dignità cui ha diritto ogni essere umano. Non dite – come spesso si fa — “Non posso leggere certi orrori”. È troppo facile voltare la testa e rimanere al di fuori di quello che accade nel nostro povero mondo. Entrare col cuore aperto all’accoglienza nel mondo di chi troppo ingiustamente viene martoriato, vuol dire non avere paura di imparare ad asciugare le lacrime di chi soffre. Vuol dire seguire con coraggio la strada che Gesù ci ha insegnato e che dovremmo percorrere fino in fondo, perché, come ci insegna Mariatu, crediamo nella risurrezione.

M.B. , 2010

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.109

Sommario

Editoriale

Essere mamma... di M. Bertolini

Dossier: Essere mamma

Sono in un furioso stato di accusa di S. Lutz
Che senso ha la vita di mio figlio Paolo? di M. Amelia

Altri articoli

Un crocifisso silenzioso di N. Ginzburg
Deboli e forti trovano il loro posto di J. Vanier
C’era una volta la città dei matti di Pennablù

Esperienze

Dove tutto è diverso da tutto di G. e L. Sauve
Tutti tranne uno saliti a cavallo di E. Attanasio

Libri

Quali mani asciugheranno le mie lacrime?. M. Kamara con S. McClelland
Con Cristo sulle strade del mondo, don T. Bello
Tre tazze di tè, G. Mortenson, D. O. Relin
Nuovo dizionario della disabilità, dell’handicap e della riabilitazione, R. Pigliacampo
Pulce non c'è, G.Rayneri

Rubriche

Dialogo Aperto
Vita Fede e Luce: Eilaboun a casa di Sammaher di Lucia, Angela e don Marco
Lo sapevate che...?
Vita Fede e Luce n.109 – Eillaboun a casa di Sammanher

Quali mani asciugheranno le mie lacrime? – Recensione ultima modifica: 2010-03-16T16:15:10+00:00 da Mariangela Bertolini

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