Da quanti mesi sognamo l’estate? La temperatura calda, le giornate belle, lunghe, luminose e, perché no, anche interrompere il tran tran quotidiano con una gita fuori porta, con una visita ad amici o parenti che abitano lontano o magari una vacana. Non è detto che vacanza sia per forza partire, a volte è anche rimanere nella propria città, nella propria casa, ma avere più tempo da dedicare alle cose che vengono tralasciate nella vita frenetica di tutti i giorni. Vacanze a tutti gli effetti o vacanze “cittadine” possono essere arricchite con gite di gruppo che, organizzate con alcuni criteri, potrebbero rivelarsi splendide esperienze da ripetere.

Gite culturali

Prendendo esempio dai nostri amici di Milano, si può provare a lasciare a casa la paura di non “essere all’altezza” e regalarsi e regalare ai nostri amici una visita ad un museo o un’opera particolare…l’Italia ne è talmente ricca! Perché non darsi almeno un’opportunità?

Tenendo conto delle persone che accompagniamo, dovremmo prendere alcuni accorgimenti.

Prima di tutto la scelta della meta sarà basilare per la buona riuscita della visita; infatti, dovremmo prendere in considerazione un museo o comunque un luogo spazioso, dove ci sia la possibilità di fare delle soste abbastanza lunghe per godere meglio delle opere senza intralciare lo svolgimento delle attività del museo. È opportuno informare l’organizzazione nel caso si vogliano fare delle attività particolarirepara in anticipo. Ma sarebbe sbagliato pensare che non si può godere di un’opera se non c’è chi ci aiuta. La guida può raccontare dei fatti storici curiosi che riguardano l’opera, può dirci chi l’ha fatta, quando e perché, ma un’opera non è solo storia. Qualunque opera visiva (come anche musicale) si propone da sola in maniera didattica. Nasce per comunicarci qualcosa e non presuppone qualcuno che la spieghi.

Quale esempio migliore della Cappella degli Scrovegni che hanno visitato i nostri amici? Quei dipinti sono stati fatti per raccontare una storia, quella di Gesù. Questa poi ha suscitato in loro emozioni diverse che rimarranno impresse per molto tempo. L’opera ha quindi raggiunto il suo scopo, cioè agire sulle emozioni: chi non prova emozioni? Partendo dal fatto che chiunque viene stimolato da quello che vede, con un po’ di buona volontà si può coinvolgere anche il più distratto! Proviamo a chiederci come ci si sente e quali emozioni si provano, e anche senza parlare, ci si può esprimere ‘aiutandoci con un foglio e dei colori. A volte è più facile farlo con le opere astratte perchè la lettura di queste avviene soprattutto a livello emozionale ed è quindi più comune e accessibile a tutti.

Attività artistiche

Dimmi come sono

Per rendere al meglio, questa attività, dovrebbe essere fatta senza fretta e in un gruppo abbastanza numeroso (da 5 in su).
Materiale: per ogni partecipante preparare un cartoncino (50×30) con il nome, una grande quantità e varietà di riviste con molte figure e fotografie (di cucina, di viaggi ecc.), diverse paia di forbici, colla per carta e scotch.

Attività: i cartoncini con i nomi devono essere stesi sui dei tavoli o per terra. Ognuno sceglie e ritaglia dai giornali una figura che esprime cosa pensa di ogni suo compagno e attaccarla sui rispettivi cartoncini, tranne chiaramente il proprio (ad es: se pensi che un tuo compagno sia una persona solare, cerca un sole da attaccare sul cartoncino con il suo nome).

Alla fine ciascuno avrà un poster pieno di figure che gli altri hanno scelto perché significative della propria persona.

Composizioni di fiori

Materiale: per ogni persona una spugna sintetica da fioraio e un contenitore (es. un piatto di plastica), molti e diversi fiori, meglio a gambo lungo e rigido, forbici (almeno un paio ogni 2 persone).
Attività: Ciascun partecipante dovrà avere una spugna dentro un contenitore che farà da supporto ai fiori. Dando pieno sfogo alla creatività ognuno formerà la sua composizione floreale.

Superfici

Portando nelle gite in campagna dei fogli e dei pastelli colorati si può fare il calco della corteccia di un albero o di vari tipi di foglie per vedere in modo più chiaro le superfici.

Tavolozza delle stagioni

Materiale: un grande cartone tagliato a forma di tavolozza. Colla vinilica.
Attività: dividendosi in piccoli gruppi si raccolgono varie foglie e petali di fiori. Tutto il materiale raccolto deve essere raggruppato secondo il colore e incollato sulla tavolozza di cartone. Per ogni stagione scopriremo così le diverse gamme di colori.

L. Nardini e C. Ventura, 2005

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.90

Sommario

Editoriale

Nel mare di Assisi di V. Giannulo

Ricordo di Giovanni Paolo II

Non sembrava né prete né Papa di Nicolina di Pirro
Io e Karol di Immacolata
Visto da vicino di F. e S. Poleggi
Il regalo” di TAU comunità di Arcene
Giovanni Paolo II e le persone disabili

Il nostro Don Francesco

Abbiamo imparato che i nostri figli sono persone vere di Maria Varoli
Trent'anni pieni d'amore di G. Ferrari

Articoli

Elena e il mistero di F. Poleggi
Paradiso Infernale di M. Pensi
La domanda ultima di d. Antonio Torresin
Le chiavi di casa di R. M. Sanzini
Controvento di L. M. Loy

Ai nostri ragazzi piace il bello

Incontriamo Giotto di Anna Maria de Rino
Proposte di Laura Nardini

CONCORSO “RACCONTA LO SGUARDO”
Alla mia bambina di D. Marazzini

Rubriche

Dialogo Aperto

Libri

Il mondo delle cose senza nome, D. Rossi
Fratello Sole Sorella Down, I.Manzato e F.Bellan

Qualche idea per una vacanza senza partire ultima modifica: 2005-06-17T14:53:20+00:00 da Laura Nardini

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