Laura, una giovane down fine e graziosa, è divenuta presto capace di attirare gli sguardi dei ragazzi ma anche fragile per i suoi attaccamenti affettivi. A diciassette anni, di ritorno dalle vacanze, non ha smesso di reclamare per settimane intere la presenza di un ragazzo della fattoria vicina.

Frequenta un Centro diurno dove le relazioni tra gli ospiti sono forti e non controllate. Decido di consultare un medico, cristiano, che segue Laura dal tempo della sua nascita. Lui raccomanda una protezione sicura, indispensabile per le persone che non possono da sole garantirsi da una gravidanza né valutarne le conseguenze.

A trentanni Laura, nella Casa Famiglia dove vive, incontra Enrico, anch’egli down. Durante i week-end trascorsi a casa sembra turbata in maniera evidente. La crisi scoppia alla vigilia delle vacanze estive.

Dalla Casa Famiglia mi chiamano perché io vada a riprenderla. La trovo distesa su una panca, in stato di shock. L’unica spiegazione che riesco ad ottenere è che Enrico l’ha rifiutata. In seguito le sue grida ci fanno capire che la sua migliore amica ha preso il suo posto accanto ad Enrico. Urla: “Enrico e Francesca, non vi voglio voi due!”. Dopo qualche tempo, durante una buona psicoterapia, Laura mi parla delle “visite” di Enrico dandomene alcuni dettagli inequivocabili che rivive ancora ossessivamente. La ginecologa confermerà poi i fatti.

Dopo un calvario durato sei anni Laura, che aveva perduto tutta la sua allegria, la sua gioia di vivere ed era enormemente ingrassata, riprende gusto alle sue occupazioni e si inserisce in una comunità Fede e Luce che le dà molta gioia.

Questa storia dolorosa, sia dal punto di vista fisico che da quello del sentimento — ambedue traditi — ci pone davanti alla grave questione di come educare ragazzi e ragazze al rispetto dell’altro e di sé.

Una mamma, 2003

Sessualità e disabilità: traumatizzata ultima modifica: 2003-06-23T16:29:19+00:00 da Redazione

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