Il libro ripercorre le tappe più significative della comunicazione tra una madre, per natura tenace, e il figlio, nato spastico, dall’indole aperta e curiosa.

Scorre costante, pagina dopo pagina, il desiderio di alleggerire i pesanti intoppi che tale realtà pone inevitabilmente. Confluiscono nel racconto le molteplici esperienze vissute nei centri di terapia, nella scuola, nei contatti sociali e nel volontariato, a proposito della «comunicazione verbale», ma il tutto appare rielaborato in veste creativa e…poetica…Enrico, dall’età di quindici anni, riesce — per trasmissione facilitata — a scrivere versi.

L’Autrice ha inteso riportare sulla carta la propria vicenda familiare, sia per dare una risposta grafica alle inevitabili difficoltà che la questione impone quotodianamente, sia per trasmettere intese e solidarietà ad altri che vivono il suo stesso problema.

D.C., 2002

Cogliere un fiore e consegnarlo alla luce – Recensione Libro ultima modifica: 2002-09-01T11:12:53+00:00 da Redazione

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