In questo numero abbiamo scelto un elenco di libri più consistente delle altre volte per due motivi:
— riceverete, speriamo, questo numero all’inizio delle vacanze estive, quando è bene procurarsi un po’ di libri da leggere per rendere fruttuoso il meritato riposo;
— la scelta è varia; i primi tre sono libri di facile lettura, alla portata di tutti, suscettibili, in alcune parti, di essere raccontati ai figli disabili, dal contenuto incoraggiante: si leggono infatti con il cuore aperto alla vicenda narrata; fa bene, a volte, seguire il cammino di speranza vissuto da altri in situazioni difficili; si impara così a non soffermarsi troppo sul proprio dolore e ad aprirsi alla condivisione.

Tecniche di animazione con gruppi dagli 11 ai 15 anni

Pierre Bourdoncle (a cura di) – Ed. LDC – 1988 – 
Questo libro propone tecniche, spunti, esempi, riflessioni, schede, idee, per aiutare ad animare e coordinare un gruppo dove c’è chi vuole stare insieme, giocare, conoscersi, fare, sentirsi parte attiva…
Lo consigliamo a chi vuole trovare nuove idee, rinnovare il suo bagaglio e la sua «professionalità» a servizio degli altri.

Bibliografia italiana sui disturbi dell’udito, della vista e del linguaggio

S. Lagati – Voi. XII – 1989 – Vert Ed. 
Presenta 394 voci bibliografiche nuove (Libri ed articoli). Il materiale, ordinato per autori e per argomenti, costituisce un valido aiuto per chi vuol fare ricerche, compilare tesi o aggiornarsi nei disturbi dell’udito, della vista, del linguaggio.
Per informazioni sulle Istituzioni (scuola di specializzazione, Centri di recupero, associazioni ecc.) rivolgersi al Centro di Consulenza così come per avere le fotocopie degli articoli presentati nella bibliografia: «Servizio di Consulenza» – V. Druso 7 – 38122 TRENTO Tel. 0461/828693

Tecniche di animazione» (per la coesione nel gruppo e un ’azione sociale non violenta)

Martin Jelfs – Ed. LDC  – 1988
Libro nato dall’esperienza concreta. L’autore, inglese, milita nel movimento della non violenza; intende, con la raccolta di queste tecniche, aiutare un animatore a formare un gruppo, all’interno del quale stabilire una buona dinamica per essere a servizio della non-violenza.
Può essere un manuale per chi, animatore in erba e non, voglia approfondire e meglio esercitare il suo ruolo in un ambito complesso come è un gruppo formato da persone normali e disabili, di età e cultura diversa.

Altri consigli di lettura ultima modifica: 1989-06-15T10:59:17+00:00 da Redazione

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