Benedetta ragazza! | N. 149

di Benedetta Mattei

Negozi e pantaloni

24 Mar 2020 | Benedetta ragazza!, N. 149 | 0 commenti

Mi piace tantissimo entrare in tutti i negozi con la mia amica Lorenza quando andiamo a fare le passeggiate a viale Marconi. Mi piace perché si incontrano tante persone e si chiacchiera. Invece io non voglio andare al centro commerciale perché è chiuso, c’è tanto rumore e non si capisce un gran bel niente. Meglio viale Marconi. Molto meglio. Tranne a Natale perché non si cammina e tutti ti vengono addosso. Mamma mi dà i soldi. Io ho il portafoglio. Entro nel negozio e compro una maglietta che mi piace. Lorenza mi dice che se voglio posso comprare una felpa o i pantaloni. E pure le scarpe. Invece a me piace comprare solo la maglietta. Quando torno a casa mamma mi dice sempre: ma perché compri solo le magliette che ce ne hai mille? Io lo so che ho tante magliette ma comprare la maglietta è più facile. Tu entri nel negozio, dici buongiorno alla signorina che fa la commessa e indichi la maglietta. Lei te la fa misurare e tu paghi. Ecco fatto! Le scarpe non le voglio cambiare. Io sto bene con quelle per fare sport. Quelle dure mi fanno male. E me le tolgo. Le devo mettere per forza a scuola, pure con il tacco, quando devo fare accoglienza alla reception. Me le metto solo perché mi piace fare accoglienza. Ma appena finisco me le tolgo. Porto quello da ginnastica in una busta nello zaino. E zacchete, furba, le cambio subito! Con quelle dure scivolo. Ecco perché non le compro. Tutti mi dicono che devono mettermi la gonna. Ma pure la gonna è scomodissima. Mi dà fastidio per camminare. Io voglio i pantaloni. La gonna me la mette solo per la reception. Punto e basta. Qualche volta mamma insiste per farmi mettere un vestito con la gonna. Qualche volta dico sì. Qualche volta e basta. Però il regalo per il compleanno di mio cugino Luca l’ho comprato io. Lorenza mi ha detto che non dovevo comprare la maglietta. Ho comprato lo zaino della Juve. Ma io sono della Roma.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 149, 2020

Ombre e Luci 149 copertina

SOMMARIO

Editoriale
Se lo diceva Coco Chanel... di Cristina Tersigni

Focus: Moda e disabilità
La rivoluzione copernicana di Lucas di Giulia Galeotti
Quel che l'abito fa di Nicla Bettazzi
Vedersi in vetrina di Cristina Tersigni
Jillian, la divina di Giulia Galeotti

Intervista
Tranquilla e soddisfatta di me stessa di Francesca Cabrini

Testimonianze
Quaranta occhi puntati su di te di Silvia Gusmano

Dall'archivio
Grazie per avermelo fatto fare da sola di Una mamma

Associazioni
Sfilate da sogno di Cristina Tersigni

Fede e Luce
Chi risponde alle domande di Daniela Guglietta

Spettacoli
Il corpo dell'amore di Cristina Tersigni

Rubriche
Dialogo Aperto n. 149
Vita Fede e Luce n. 149

Libri
La nostra casa è in fiamme di Greta Thunberg
Imperfetta di Andrea Dorfman
Che cos'è una sindrome? di Giuseppe Colaneri
La bambina morbida di Maria Cristina Toccafondi

Diari
Negozi e pantaloni di Benedetta Mattei
Per le strade di Roma di Giovanni Grossi

Negozi e pantaloni ultima modifica: 2020-03-24T05:34:44+00:00 da Benedetta Mattei
NasoMano

di Arianna Giuliano

Benedetta Ragazza!

di Benedetta Mattei

Senza Filtro

di Giovanni Grossi

Articolo 1

di Efrem Sardella

Il giardino che nessuno sa

di Antonietta Pantone

Il mondo ascoltato da me

di Davide Passeri

Vite preziose

di Luciana Spigolon

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