Nella Comunità San Gregorio Magno della Parrocchia di S.Silvia a Roma, l’idea di “fare teatro” è nata l’anno scorso (1997) come attività parallela a quella specifica per i genitori durante gli incontri del gruppo. I ragazzi hanno subito aderito con entusiasmo all’iniziativa e la storia prescelta – Peter Pan – è stata raccontata da Anna; Laura e Angela, regista e aiuto-regista, l’hanno sceneggiata, riducendola a quattro scene fondamentali collegate dalla voce narrante. Hanno poi assegnato i ruoli con soddisfazione di tutti, tenendo presente le personalità, l’aspetto fisico, le inclinazioni, le diverse abilità dei ragazzi. Nonostante l’entusiasmo sono sorte subito alcune difficoltà pratiche dovute alla inesperienza di tutti e soprattutto alla mancanza del palcoscenico. In una stanza si può fare espressione forse, ma per il teatro vero e proprio ci vuole un palcoscenico serio, con gli arredi di base su cui provare e memorizzare entrate, uscite, gesti e frasi degli attori, uso degli oggetti. A settembre l’attività teatrale è ripresa alla grande con la fortunata possibilità di utilizzare gratis per le prove il teatro della parrocchia secondo le disponibilità indicate dalla Compagnia che lo gestisce. Hanno assegnato le parti secondo la personalità, l’aspetto, le inclinazioni, le diverse abilità dei ragazzi.

L’esperienza passata aveva insegnato alcune cose importanti. Si è provato con maggiore regolarità durante gli incontri di gruppo e per quattro pomeriggi feriali; i genitori non assistevano alle prove per non sciupare la sorpresa. Solo la regista poteva parlare durante le prove: assistenti e attori potevano prendere nota di quanto non andava per parlarne alla fine o negli intervalli. Si provava una scena per volta a turni scaglionati di attori, per impedire stanchezza e confusione eccessiva. Le parti erano state scritte al computer con caratteri grandi, ogni ragazzo aveva la sua e il suggeritore li seguiva fuori scena sul copione. Quasi tutti i ragazzi hanno imparato le loro parti bene a memoria e addirittura le rielaboravano secondo le situazioni, mentre gli amici (solo cinque-sei fissi, mentre gli altri cambiavano in continuazione) ogni volta dovevano ripartire da zero, leggendo e ascoltando i suggerimenti dei ragazzi che erano sempre presenti fedeli e attenti. Qualche ragazzo durante le prove, nonostante avesse una parte assegnata, preferiva guardare lo spettacolo invece che recitare, partecipando comunque alla gioia collettiva. Agli amici sono stati assegnati ruoli secondari ma di sostegno. La narratrice era sempre presente per collegare i vari momenti ma, in disparte, vestita di grigio, quasi si dimenticava.

Una recita di circa venti minuti, pieni di allegria e di tensione

Le musiche varie ed incalzanti, andavano da Bennato (L’isola che non c’è, Capitan Uncino) alla colonna sonora di Forrest Gump, per finire con…la Cavalcata delle Valchirie di Wagner! La “prima ’, emozionante, è andata in scena per Natale, la replica, a Carnevale. La recita è durata circa venti minuti pieni di allegria e di tensione. Hanno collaborato in tanti con Laura e Angela. Francesco era il tecnico dei suoni e delle luci, la mamma di Angela ha preparato i costumi, il fratello di Antonio ha fornito alcuni arredi in legno, tutti i genitori si sono improvvisati trovarobe. Il risultato è andato oltre le migliori previsioni: la compagnia è riuscita a rappresentare la storia di Peter Pan in un teatro vero, con un pubblico vero, per ben due volte e si prevede una terza replica. I ragazzi, via via più disinibiti e rilassati, si sono stancati molto ma divertiti moltissimo, riuscendo a trasmettere il divertimento e l’allegria al pubblico anche, e forse soprattutto, nei momenti di crisi e di improvvisazione. Come sempre in questi casi l’attività è stata utile per tutti, gratificante e commovente per i genitori e gli amici.

Bice Dinale, 1998

Ombre e Luci n.62, 1998

Sommario

Editoriale

Aspettate, arrivo! di M. Bertolini

Creatività in teatro

Cirano insegna di M.T. Mazzarotto
Teatro in piazza di M.T. Mazzarotto
Teatro in un gruppo Fede e Luce di B. Dinale
Teatro privato di B. Dinale

Creatività

Maria e i delfini di N. Schulthes
Approfittiamo delle vacanze per imparare
Sull'Himalaya di N. Schulthes
Creatività al servizio dell'handicap

Altri articoli

Per i bambini: Alice

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce

Libri

Giulia non è bella, Mary Rapaccioli
Fiorangela - Un inno alla vita, Gesuina Bergamaschi
Se mi vuoi bene, dimmi di no, Giuliana Ukmar

Teatro in un gruppo Fede e Luce ultima modifica: 1998-06-17T09:03:21+00:00 da Redazione

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