In molti anni di attività come neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta della famiglia e della coppia, l’autrice ha incontrato molte situazioni di sofferenza psichica in bambini e adolescenti, diverse tra loro per la gravità delle manifestazioni sintomatiche ma accomunate molto spesso da una stessa condizione patologica di base: l’onnipotenza.
“Ma, insomma, a casa vostra chi comanda?” : é questa la domanda ricorrente ai genitori dei piccoli pazienti che, immancabilmente e naturalmente, doveva essere posta agli stessi genitori per scoprire poi, e renderli consapevoli, che quasi sempre era lui, il figlio proposto come paziente, il direttore d’orchestra, il re unico in casa.

L’autrice evidenzia, attraverso la presentazione di alcuni casi clinici, gli sviluppi anche molto gravi che un’ infanzia priva di qualsiasi regola e limite può avere ; regole condivise tra i genitori, regole precise, fisse e modificabili praticamente solo rispetto all’età del figlio, bambino prima e ragazzo poi; regole e limiti che costituiscono i confini entro i quali un bambino sa di doversi muovere e di poterlo fare con sicurezza; regole che rendono “visibile” al bambino che cresce quanto egli sia motivo di interesse e, soprattutto, d’amore per i suoi genitori. Le sue riflessioni sono quindi molto utili sia per i genitori, sia per tutti quelli che hanno a che fare con bambini e ragazzi, indicando chiaramente quali siano i rischi che si corrono nell’educare evitando regole o non riuscendo a farle rispettare.
Il libro, di facile e interessante lettura sia per i profani che per i tecnici, è articolato in tre parti: una prima in cui vengono presentati nel loro svolgersi iniziale alcuni casi clinici; una seconda parte nella quale sono raccolte le riflessioni dell’autrice sul modo di comprendere queste situazioni e di operare all’interno di esse per modificarle, ed una terza parte nella quale i casi vengono ripresi per narrarne la loro risoluzione, spesso positiva, ma a volte anche negativa. Sono inoltre aggiunti in appendice spunti di cronaca di vario genere che, interpretati attraverso la chiave di lettura dell’onnipotenza assumono un significato molto diverso da quello offerto solitamente dai media.

Cristina Tersigni, 1998

Ombre e Luci n.62, 1998

Sommario

Editoriale

Aspettate, arrivo! di M. Bertolini

Creatività in teatro

Cirano insegna di M.T. Mazzarotto
Teatro in piazza di M.T. Mazzarotto
Teatro in un gruppo Fede e Luce di B. Dinale
Teatro privato di B. Dinale

Creatività

Maria e i delfini di N. Schulthes
Approfittiamo delle vacanze per imparare
Sull'Himalaya di N. Schulthes
Creatività al servizio dell'handicap

Altri articoli

Per i bambini: Alice

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce

Libri

Giulia non è bella, Mary Rapaccioli
Fiorangela - Un inno alla vita, Gesuina Bergamaschi
Se mi vuoi bene, dimmi di no, Giuliana Ukmar

Se mi vuoi bene , dimmi di no – Regole e potere positivo per aiutare i figli a crescere ultima modifica: 1998-06-17T08:07:00+00:00 da Cristina Tersigni

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