I genitori hanno scelto un asilo pubblico che ha già inserito diversi bambini con disabilità nelle proprie classi. In effetti sia il corpo insegnante che il personale scolastico è sensibile alle loro problematiche.
La mamma sottolinea che le insegnanti di sostegno mancano di una preparazione specifica perché, mentre prima avevano una preparazione monovalente, quindi specializzate per esempio negli handicap sensoriali, ora hanno una preparazione polivalente, ma generica, che non soddisfa le esigenze didattiche del bambino con particolari problemi. Quello che questa mamma sostiene è che dovrebbe essere rivisto il sistema di formazione delle insegnanti di sostegno. A questo problema si aggiunge anche il fatto che spesso è solo un incarico momentaneo che non consente un’adeguata continuità educativa.
La scarsa conoscenza degli insegnanti sui problemi di questi bambini viene evidenziata anche da una difficoltà di scambio delle informazioni nelle riunioni che la scuola prevede (GLH: Gruppo Lavoro Handicap) per discutere ed organizzare l’attività didattica individualizzata, alle quali, oltre ai genitori, partecipano il neuropsichiatra, il terapista, l’insegnante sia curricolare che di sostegno.
Laura Nardini , 2005
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.91
Sommario
Nel nome del padre di M. Bertolini
Integrazione scolastica
Tutti a scuola! di Monica
Alla scuola materna insegnanti poco preparate di L. Nardini
Per Paolo una gran perdita di G. Maria
E vera socializzazione? di V.A. Braccesi
Sostegno serve ai genitori di H. Pott
Come la viviamo noi compagni di classe di L. Nardini
La mia scelta di I. Perri
E il carro va... — di F. e C. Ascenzi
Andiamo a conoscere Ombres et Lumiére in Francia di C. Tersigni
Magica apertura degli Special Olympics di F. Bertolini
È più bello fare il volontario che il Presidente di H. Pott