Quando non si ha una famiglia la si sogna, ma anche vivendo in famiglia si può soffrire quando non si riesce a superare i conflitti, ad accettare le differenze, a rifiutare i confronti che possono verificarsi al suo interno. Sarebbe una buona cosa che ogni famiglia si fermasse, ogni tanto, per fare il bilancio dei suoi fallimenti e dei suoi successi, per analizzare le gioie e le pene che segnano il suo cammino.

Così forse ci accorgeremmo che Dio è là con noi, per consolarci al momento della tristezza e per ridimensionare i motivi di orgoglio per i nostri apparenti successi.

La parola “famiglia” sicuramente evoca una situazione di “vicinanza” con la quale ci si aiuta e ci si capisce ma che, allo stesso modo, può separare e creare divisioni. Costituiscono una vera famiglia soltanto quelli che, accettando le diversità al suo interno, entrano nella verità della comunione.

Ai nostri giorni molte famiglie devono vivere dolorosamente incomprensioni, fallimenti e situazioni del tutto inattese che niente lasciava prevedere. In una vera famiglia le persone che ne fanno parte scoprono, in queste difficoltà, una forza che non sapevano di possedere: ci si può rivelare forti proprio davanti a ciò che tende a separare o dividere. Si aspira alla omogeneità, all’unità e si è costretti ad accettare la differenza, la separazione e spesso una incomprensione che va al di là delle nostre forze.

Ci sono figli che idealizzano la loro famiglia, non la conoscono veramente ma ne parlano e la immaginano. Se ne impossessano ma soffrono perché non possono davvero sperimentarla.

Quando, senza preavviso, una famiglia è segnata da una ferita, un divorzio, una separazione, un lutto, un incidente, si chiede che cosa accadrà e come reagire. Può darsi sia proprio quello il momento di guardare i figli, i più piccoli, per scoprire che proprio loro hanno qualcosa da insegnarci: la reazione di un bambino davanti ad un problema di denaro, il disagio di un figlio di fronte ad una separazione, il sorriso di un bambino davanti ad un perdono reciproco ci costringono a riflettere.

Oggi è necessario riscoprire Dio: la famiglia ci insegna come vivere in Lui.

– Padre Roberti, 2001

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.76

Copertina Ombre e Luci numero 76, 2001 - Un natale difficile

Sommario

Editoriale

E si accende una stella di M. Bertolini

Articoli

La lezione di un clown di M.T. Mazzarotto
La Locanda dei Girasoli di Redazione
Per un Natale con qualche cosa in più di H. Pott
La Comunità “Il Roveto” di M. T. Mazzarotto
Un dono di poesia a cura della Comunità il Roveto
Noi quattro: la comunità "il Roveto" di Redazione
Famiglie: una riflessione di Padre Roberti di Padre Roberti
Stelle d’oriente di
Novità per l'handicap di Redazione
Lo straniero di Redazione

Rubriche

Dialogo aperto

Libri

La seconda occasione, Carla Cerati
La ragazza delle lumache, Carla Cerati
Inno alla vita, Erika Gazzola
Nessuno bambino nasce cattivo, Fabrizio Mori

Famiglie: una riflessione di Padre Roberti ultima modifica: 2001-12-25T12:26:35+00:00 da André Roberti

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