Otto anni fa avevamo visitato la casa famiglia di Endine (vedi articolo su Ombre e Luci n. 1/1987) accolti molto calorosamente da Venerio e Vittoria Arosio e da tutti gli ospiti della casa (fra i quali le due figlie disabili dei Signori Arosio). Era una vera casa famiglia , tenuta da una coppia di genitori che avevano aperto la porta della loro casa accogliendo otto giovani adulti con problemi. Vivevano insieme la vita di una grande famiglia. Avevano creato dei piccoli laboratori di assemblaggio, di lavoro di cuoio e falegnameria, e anche un po’ di allevamento ed ortocultura. Tutto questo per dare ai ragazzi un’occupazione utile e gratificante, ma anche per necesssità finanziaria: «con un certo orgoglio, con buona volontà, i ragazzi, insieme a noi riescono a guadagnarsi da vivere», ci diceva il padre di famiglia otto anni fa.
Poi la mamma di casa è venuta a mancare e il progetto si è trasformato. Ancora oggi sotto la responsabilità e la guida dell’Associazione LA NOSTRA FAMIGLIA la casa di Endine è viva.
E diventata una comunità famiglia. Non ha abbandonato i suoi ragazzi; questi vivono sotto la guida di un educatore (missionario per formazione). Vivono in comunità Paolo, Alberto, Elena, Paola, Albertino, Tonino, Luca, Franco, un altro Franco, Daniela, Roberto e Barbara. Fate il conto: 12, un bel gruppo. Rolando, l’educatore responsabile non pretende di fare il capo famiglia. È più una figura di «leader» riconosciuto dai giovani ospiti. Rolando è veramente il perno della casa e della vita di tutti. Rimane anche durante il week end e le vacanze con chi non ha famiglia o amici dove andare. In poche parole, si dedica a questa comunità come scelta di vita.
D’altra parte i piccoli laboratori dei primi tempi sono diventati un «Centro di lavoro guidato» grazie agli alpini di Bergamo, angeli custodi della prima casa (l’avevano ristrutturata). Oggi hanno costruito uno splendido laboratorio. Esso accoglie fino a venticinque persone, inclusi ragazzi del territorio. Questo centro di lavoro è un’esempio di professionalità (è stato riconosciuto come centro di riabilitazione) e di buona amministrazione.

 

Ma bisogna dire che l’aspetto umano è rimasto importante: l’accoglienza è sempre prioritaria. «Fin dal primo giorno ho trovato nella piccola comunità la disponibilità (molto spontanea da parte di tutti, ragazzi e responsabili) ad accogliermi e ad accettarmi, benché io non li conoscessi e fossi per loro un estraneo» dice Terry D. che ha scelto per le sue vacanze di andare a vivere nella comunità di Endine.

Inoltre gli ospiti vivono l’integrazione nella comunità locale, curata fin dall’inizio dai genitori Arosio e ancora viva oggi attraverso la parrocchia e le famiglie del paese che invitano i ragazzi a casa loro.
Come si legge nel notiziario della NOSTRA FAMIGLIA, «questa comunità è davvero un’oasi di pace».
Altre comunità alloggio della NOSTRA FAMIGLIA sono a Como, Oderzo, Mandello Lario, Alberobello e Lecce.
(Ringraziamo per le informazioni La Nostra Famiglia e Antonia Dulcimascolo).

Comunità la nostra famiglia
Corso Repubblica 24060 END1NE (BG) Tel. 035/825205
sito: https://lanostrafamiglia.it/it/

  • La comunità è partita dal 1987 e dal 1-1-1995 è riconosciuta dalla USL di Bergamo.
  • La struttura è di proprietà della Provincia di Bergamo.
  • Il sovvenzionamento per la casa avviene tramite la convenzione con la USL di Bergamo.
  • In comunità vivono 12 disabili fisici e mentali medio lievi che dovrebbero soggiornarvi solo nei giorni feriali e passare i week-end a casa.
  • Durante la settimana ci sono educatori mentre nei week-end rimane solo il responsabile della casa.
  • La pulizia e la cucina sono fatti da personale esterno.
  • Per il supporto medico si fa riferimento al medico della mutua del paese.
  • Durante la settimana i ragazzi vanno a lavorare nel centro di lavoro guidato.
Comunità famiglia di Endine ultima modifica: 1996-03-03T10:39:41+00:00 da Redazione

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