Si è tenuto a Roma, dal 27 al 29 gennaio, il primo convegno nazionale per i responsabili diocesani della catechesi nell’area dell’handicap sul tema «L’educazione alla fede del disabile nella comunità cristiana», promosso dalla Commissione Episcopale per la dottrina della fede e la catechesi della Cei. Circa 200 i partecipanti in rappresentanza di oltre 50 diocesi e delle diverse associazioni che operano in questo specifico ambito. Mons. Sergio Pintor, vicedirettore dell’Ufficio Catechistico Nazionale, riassume così le indicazioni emerse dall’incontro.
«In questo convegno non c’è stato spazio per la retorica. Le esperienze pastorali hanno costantemente ricondotto all’essenziale dell’educazione alla fede. Per questo sono venute indicazioni non solo per una catechesi dei disabili, ma anche e inseparabilmente messaggi e impegni per la pastorale e l’educazione alla fede di ogni comunità cristiana. Tra gli altri, con particolare forza, sembrano essere emersi i seguenti messaggi:

  • La richiesta e l’impegno di sviluppare una relazione e un servizio ecclesiale alla luce di una forte prospettiva spirituale: una spiritualità evangelica e misteriosa che lasci trasparire il volto di Dio che è «Abbà», Padre che ama ogni suo figlio.
  • Promuovere una educazione alla fede e una catechesi dentro un’azione pastorale più ampia e organica, intesa fondamentalmente come «mistero della fede» a servizio della «signoria» liberatrice di Dio, cioè del suo disegno di salvezza.
  • Rendere la comunità sempre più soggetto e ambiente vitale di educazione alla fede non esclusi i disabili. Una comunità intesa nella sua organicità diversificata, ma anche nei suoi stessi limiti; una comunità accogliente, ospitale e corresponsabile, dove si viva la complementarietà e la reciprocità dei doni.
  • La necessità di conoscere e di riconoscere la persona e la presenza del disabile in seno alla comunità, con il suo proprio diritto allo spirituale, all’educazione alla fede, al suo essere soggetto attivo.
  • Promuovere una educazione alla fede e una catechesi dei disabili all’interno dell’unico e comune «progetto catechistico italiano», attraverso una catechesi per la vita cristiana che sia insieme: conoscenza, educazione e iniziazione nel mistero cristiano. Nel dibattito, infatti, è stato sottolineato come in realtà non esista una fede per i disabili e una per i non disabili, ma come ciascuno abbia diritto a essere educato nell’unico «Credo» della fede cristiana, attorno al nucleo centrale del mistero pasquale di Cristo. L’importante sarà non isolare la catechesi da una più articolata e globale pedagogia della fede, ed elaborare intinerari diversificati e linguaggi rispondenti alla diversa condizione dei destinatari.
  • Attivare una pedagogia della fede, nella linea dell’Incarnazione, con gesti e parole, dialogica e sempre ispirata all’amore.
  • Promuovere a tutti i livelli una formazione alla comunicazione della fede con i disabili, una formazione dentro la vita e che coninvolga: i responsabili della pastorale, i catechisti, le persone che lavorano nell’area dell’handicap, le famiglie dei disabili, ecc…
  • Un preciso impegno perché in ciascuna diocesi venga costituito o potenziato un «gruppo di coordinamento diocesano» all’interno dell’Ufficio Catechistico, con il compito di promuovere e coordinare una educazione alla fede dei disabili dentro il progetto pastorale della diocesi, offrire orientamenti e strumenti K favorire incontri di riflessione e di studio. È a tale «gruppo di coordinamento», alla sua azione e al suo servizio, nel concreto delle chiese diocesane, che il Convegno affida in modo particolare l’attuazione delle indicazioni e dei messaggi emersi».

(SIR 9), 1994

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.45, 1994

Sommario

Editoriale

Perché ci hai abbandonato? di M. Bertolini

Dio così lontano e così vicino

Mi sentii tradita di una mamma
Ma Lui dov’era? di G. Cosmai
A scuola con Chicco in braccio della mamma di Chicco
La fede è un incontro di J. Lebreton

Altri articoli

L’armadio dei giocattoli di M.C. Chivot
Inaugurazione di Casa Loïc di A. Mazzarotto
La tenerezza di Dio Anonimo brasiliano
Convegno sulla catechesi nell’area dell’handicap

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce
Proviamoci un'altra volta

Libri

Due libri sulla psicologia, P. Vitz e P.Raab
Competere col dolore, F. Guglielmotti
Il mio cielo è diverso, F. Emer
Val la pena di vivere, U. Peressini

Educazione alla fede per tutti ultima modifica: 1994-03-16T16:08:17+00:00 da Redazione

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