È una giornata piovosa e fredda. Chiusi gli ombrelli, ci infiliamo in fretta urtandoci nella pizzeria davvero modesta ma poco cara e quindi adatta alle tasche di tutti i componenti del gruppo: anziani genitori, i loro figli disabili e un bel gruppetto di amici esuberanti e chiassosi come al solito.

La “pizzata” è sempre un simpatico momento d’incontro, per ritrovarci, darci notizie, abboffarci e semplicemente stare un po’ insieme al calore di un’amicizia ormai più che decennale.

Dopo un po’ di confusione, seduti al proprio posto, aspettiamo affamati la pizza, il supplì e la bevanda, il menù previsto a 7 euro ciascuno. Tutti parlano, tutti fanno battute. Ad un certo punto vediamo Carla alzarsi lentamente, lasciare silenziosa il suo posto e allontanarsi verso un angolo del locale poco rischiarato e un po’ nascosto. Non capiamo cosa le sia preso, e, zittiti dal suo comportamento un po’ strano, la seguiamo con gli occhi. Carla va verso un tavolo dove c’è seduta una persona sola, un anziano signore, visibilmente triste. Nessuno di noi aveva fatto attenzione a lui, anzi nessuno lo aveva visto. Carla sì, e soprattutto aveva visto la sua tristezza.

Si presenta all’uomo, siede accanto a lui. Parlano qualche minuto, a voce bassa.

Dopo vediamo Carla alzarsi, prendere per mano il signore sconosciuto, accompagnarlo alla nostra tavola, e tutta sorridente annunciarci: “Lui mangia con noi”.

L’anziano signore, con un po’ di titubanza, quasi balbettando, ci spiega che è il suo compleanno, il primo senza la sua adorata moglie, morta da poco; che si è lasciato sedurre dal gentile, inaspettato, convincente invito di Carla e che è contento di sedersi con noi: anzi vorrebbe offrire la pizza a tutti, torta e champagne compresi.

Uno scroscio di battimani, di evviva, di urrah inneggiano al suo compleanno.

Grazie Carla. Il tuo cuore ha visto, ancora una volta, quello che i nostri occhi non sanno vedere!

Mariangela Bertolini, 2006

Mariangela Bertolini

Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.

Tutti gli articoli di Mariangela

Questo articolo è tratto da:
Ombre e Luci n.93

Sommario

Editoriale

La forza della tenerezza di M. Bertolini

La forza della tenerezza

L’incanto si è rotto di M. Bertolini
Le mollette di Roberto di Roberto e Valeria M.

La ragazzina nuova di T. Cabras
Dalle un bacio di V. S.
In carcere di J. Vanier
Pizza, supplì e bibita a 7 euro di M. B.
La tenerezza di Dio di L. Nardini

Altri articoli

Questo bambino lo amo! di I. de Mézerac
Counseling in rima di A. Bianchi
La malattia e la fede di F. Bertolini
Scheda: Il Parkinson di V. Levi della Vida
Gli amici che non ti aspetti di Monica
Cartelli letti alle porte delle chiese

Libri

Né giusto né sbagliato, P. Collins
Credere e curare, I. R. Marino
La disabilità non è un limite, AA. VV.
Il Vangelo per tutti i disabili mentali
Dopo di noi, insieme a noi, F. Belletti
Gli oggetti raccontano storie straordinarie di oggetti comuni, S. Tamberi

Pizza, supplì e bibita a 7 euro! ultima modifica: 2006-03-30T10:52:22+00:00 da Mariangela Bertolini

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