La bambina è cieca. Ed è ebrea. Una doppia “tara” negli anni bui della Seconda guerra mondiale, quando la caccia all’impuro, al diverso ha assunto un volto mostruoso di odio e di morte. Ma Giuditta vede quello che è invisibile ai più: parla con gli animali, dialoga con la natura, ascolta il mondo senza filtri, senza mai sentirsi sconfitta.
Sola sì, specie da quando i nazisti hanno deportato tutta la sua famiglia e lei è stata accolta in un paesino di montagna da Caterina, moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che nell’autunno del 1944 dà filo da torcere agli occupanti. È un romanzo che parla di guerra, di discriminazione, di dolore, raccontando però, di pari passo, la gratuità, il calore inatteso, l’impegno in nome della coscienza. L’invito è ad attraversare la vita dandole un senso.

Giuditta e l’orecchio del diavolo
Autore: Francesco D’Adamo
Editore: Giunti
Pubblicato: Pagine: 160
Prezzo: 16€
ISBN: 9788809911802
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 159, 2022
SOMMARIO
Editoriale
Pagine bianche di Cristina Tersigni
Focus: A che gioco giochiamo
Tempo di vacanze e divertimento di Emanuele Bertolini, Matteo Cinti, Arianna Floris, Tea Mazzarotto e Cristina Tersigni
Intervista
Produzioni fuori dal comune di Cristina Tersigni
Testimonianza
TikiTaka di Giovanni Vergani
Dall'archivio
Andiamo a giocare! di Tea Mazzorotto
Giocare vuol dire diventare attivo di Marie-Claude Chivot
Associazioni
La rivoluzione del coltello di Cristina Tersigni
Fede e Luce
Festa al Quirinale di Gabriella Buongiorno, Fabio Bronzini, Giovanni Grossi e Giorgia Landucci
Dialogo aperto
Libri
Ognuno ride a modo suo di Valentina Perniciaro
Giuditta e l'orecchio del diavolo di Francesco D'Adamo
Il silenzio del mondo di Tommaso Avati
Perché non lo portate a Lourdes? di Lorenzo Amurri
Diari
Questa cosa non mi piace per niente di Benedetta Mattei
Non perdo mai un incontro di Giovanni Grossi
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