Terminati gli applausi, l’euforia, spenti i “riflettori”, finiti gli abbracci di gioia e gli auguri… comincia la presa di coscienza seria: responsabili a Fede e Luce, io e Sergio, di nuovo io, dopo anni di eclissi, assorbita da felici incombenze familiari e stressanti impegni lavorativi, ancora io. Devo proprio ringraziare chi ha dimostrato di credere in me in quanto Angela e in me e Sergio insieme: è una gioia grande, un balsamo per il cuore sapere che ci sono amici, genitori, ragazzi che con affetto e fiducia hanno scelto noi per guidare la barca della Comunità Maria SS.ma della Madia per i prossimi anni. Quali mari ci aspettano, in quali porti sicuri ci potremo rifugiare, quali marinai saliranno a bordo, quali coste sfioreremo e quali terre conquisteremo: solo Dio lo sa e speriamo che ci sia vicino perché ce lo deve! Se le elezioni hanno prodotto questo risultato è tutta “colpa” sua; allora che si assuma anche Lui la sua dose di “responsabilità”: io, infatti, con il mio sì sono stata una sorpresa per tutti, ma soprattutto per me stessa e Sergio, invece, che si è prontamente sistemato al mio fianco, è stato la mia certezza di sempre. Mi piace, con un format dal recente grande successo televisivo, scrivere l’elenco delle motivazioni che mi hanno travolto, ma ho già detto di chi è la colpa, al momento della fatidica risposta.

Ho detto di sì perché:

Fra i motivi per cui Sergio mi ama, c’è anche il fatto che crede in me ed è convinto, nonostante le mie resistenze, della mia capacità di guidare servendo e servire guidando.
Fra i motivi per cui Dio mi ama c’è questa stessa fiducia nelle mie capacità (sempre nonostante le mie obiezioni)

Se Sergio e addirittura Dio pensano questo, quasi quasi ci devo credere pure io…almeno un po’.
Quando incontro una persona nuova e capisco che ha un mondo meraviglioso dentro di sé, la prima cosa che penso è “quanto farebbe bene averla a fede e luce”.

Quando penso a come è fatto il mio sangue, penso che oltre ai globuli di vario colore, ci sia l’amore per i ragazzi.

Perché gli amici della mia vecchia comunità sono venuti a fare il tifo

Quando penso alla mia stessa identità, mi viene in mente che sono quello che sono anche per l’affetto dei miei ragazzi

Perché la mia amica del cuore Mariella ha scelto deliberatamente di preparare un centinaio di crepes per il pranzo di Natale solo perché ci vuole bene.

Perché Rosalba, invitata da me a scegliere l’altro meritevolissimo nome, Salvatore (perché ci ho provato fino all’ultimo), mi ha detto la verità: “sono più affezionata a te”.

Perché la mia amica Anna non aveva altro nella testa già prima che venisse fuori il mio nome. ?

Perché a tutti piacciono le mie lasagne e io mi sento felice quando le preparo per la domenica di Fede e Luce.

Perché in comunità sono amata e non ci sono obiezioni che io possa fare.

Angela Di Bello, 2011

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.113

Vita fede e luce n. 113 ultima modifica: 2011-03-04T16:10:14+00:00 da Redazione

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