I primi sette anni di una bambina cerebrolesa. Il primo capitolo descrive [‘ambiente familiare che accoglierà la bambina. Il secondo la nascita e lo stato d’animo dei due coniugi. Lei intuisce subito che qualcosa non va, e in conseguenza è presa da una frenetica necessità di «fare qualcosa» in tempo utile. Il marito, al contrario, non vuole affrontare la verità, pensa che la moglie esageri, e desidera intensamente che questa sia la realtà «perché lei è isterica» ecc. ecc. Si chiude un po’ mentre la moglie comincia il solito pellegrinaggio da un ignorante «luminare» a un altro. Dopo un anno di giri scoraggianti la signora viene finalmente indirizzata verso Carlo Delacato. Ciò avviene per caso, non per consiglio di qualche medico, ma tramite un collega del marito che casualmente aveva sentito parlare di questo metodo. Poi ce la terapia, l’incontro con il volontariato e infine l’integrazione all’asilo e a scuola.
Nell’insieme è un bel libro, scritto bene, con capitoli e paragrafi chiari che ne rendono facile e piacevole la lettura. L’angoscia dei genitori è evidente, ma il libro non è troppo pesante. C’è un grande senso di amore per la bambina e un’esperienza intensa vissuta con energia e alla fine anche con una certa serenità.

Olga Gammarelli, 1996

Vestita di nuvole ultima modifica: 1996-09-21T12:06:12+00:00 da Olga Gammarelli

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