Con il quarto numero di Ombre e Luci, siamo a Natale, la festa di famiglia più tradizionale. Non c’è Natale infatti che non veda la famiglia allargarsi ai parenti, le tavole allungarsi e addobbarsi a festa, le cucine in fermento per i preparativi del pranzo...
Ci mettiamo a tavola tre volte il giorno, più di mille volte l’anno. Molta routine. Qualche festa. Mangiare è bello, piace a tutti ritrovarsi a tavola, fa bene. A tavola per nutrirsiMangiare è necessario per vivere, e lo facciamo più volte il giorno. Chi non mangia, o...
È impossibile trattare in poche pagine un argomento nel quale si sommano tanti problemi psichici, affettivi e dietetici. Eppure, pensando alle migliaia di bambini che ho visitato la cui mancanza di appetito ha messo in crisi tante mamme ed ha avvelenato l’atmosfera di...
Francesca ha ventiquattro anni. È nata sorda e quasi cieca in seguito a una rosolia contratta dalla madre durante la gravidanza. Non parla, ma comunica con noi attraverso un linguaggio molto limitato, tutto fatto di gesti: per dire «mamma» per esempio, si incrociano...
nella suaPubblichiamo due parti e la lettera di introduzione di un documento del Cardinale Joseph Bernardin, presidente della Conferenza Episcopale Americana, che meritano la lettura e la meditazione dei genitori, degli amici, soprattutto dei sacerdoti. Miei cari...
Mio marito ed io eravamo già sposati da cinque anni e il dispiacere di non vedere arrivare dei figli ci affliggeva nel più profondo del cuore. Nonostante ciò, cercavamo di non fare della «nostra» sofferenza il centro della vita ma di stare vicino, con generosità e...
Finalmente l’ho trovata! Si chiama Casa della Carità. Anzi: Case della Carità, perché ora sono una trentina, compresa l’ultima aperta questo dicembre a Roma, nel quartiere della Magliana (casadellacarita.it).Il nome Casa della Carità non suona molto bene, ma la sua...
Che bella festa! 8 settembre 1989: oggi Giuseppe e Maria Neve si sposano.La chiesa di S. Agnese a Via Nomentana è piena di fiori e di gente elegante. Il celebrante è venuto appositamente dalla Francia, è un amico, Pierre Debergé. Sui banchi è posato un libretto...
La casa che sogno Questa mattina mi sento triste. Sono sola in casa. Roberto è uscito con l’assistente. Mentre lavoro nelle faccende di casa, sprofondo nei miei pensieri e vago con i ricordi tristi e lieti. Più tristi che lieti, per la verità.Penso all’avvenire…...
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