Forse conosciamo le gravissime malformazioni che l’assunzione del farmaco talidomide in donne in gravidanza tra il 1957 e il 1961 ha comportato per i nascituri sopravvissuti (si calcola che gran parte delle gravidanze interessate dall’“epidemia” non sia arrivata a termine per complicazioni non compatibili con la vita). Forse, invece, poco sappiamo quanto la vicenda sia stata decisiva per modificare e migliorare i protocolli di sicurezza nella commercializzazione di ogni farmaco. E ancora troppo poco sappiamo di quanto alcuni di quei sopravvissuti (le cui storie particolari ascoltiamo narrate dai protagonisti, vite segnate ai loro inizi dal rifiuto, dall’abbandono, dalla vergogna, immersi come erano nel giudizio di una società che non vedeva possibile vite “felici” in quell’infelicità del corpo) ora sessantenni, ancora debbano combattere per avere un riconoscimento dallo stato italiano del danno subito.

Alla stregua di un saggio poliedrico (interessando aspetti scientifici, storici, culturali e sociali), il podcast Pharmakon (in greco, rimedio, medicina ma anche veleno) offre il “giusto spazio e il giusto tempo” per approfondire le grandi e opposte -ignorate- implicazioni che il farmaco talidomide ha comportato (e comporta, per il suo più recente efficace utilizzo come immunomodulatore), per la vita di ciascuno di noi. Un contenuto poco condiviso che, nella forma di un podcast, ha trovato modo di venire alla luce grazie ad un finanziamento dal basso con circa 350 donatori.

Tra i mezzi più recenti per l’informazione e la trasmissione di contenuti di generi molto diversi, i podcast sono trasmissioni radiofoniche registrate e disponibili in rete per essere utilizzati dall’ascoltatore quando ne ha tempo e possibilità, e che rappresentano una modalità sempre più utilizzate per l’accesso alla cultura, all’informazione e allo svago grazie alle nuove tecnologie disponibili.

La vicenda del talidomide segnò un punto di non ritorno per tante questioni etiche e fu motivo di una nuova consapevolezza per qualcuno di molto importante anche per la storia di Fede e Luce. Giovane educatrice specializzata nella disabilità intellettiva, Marie Helénè Mathieu all’epoca era rimasta molto scossa dal cosiddetto processo di Liegi (se ne parla diffusamente in una delle puntate del podcast).

«In questa città del Belgio – ci racconta Mathieu in Mai più soli (Jaca Book, 2012) – , la piccola Corinne, nata senza arti, era stata soppressa dai suoi genitori. Entrambi furono assolti e, all’uscita dal tribunale, vennero portati in trionfo dalla folla in delirio. Per l’opinione pubblica fu uno choc. In Belgio, in Francia e in altri paesi varie personalità, ma anche molti sconosciuti, espressero la loro preoccupazione per il futuro di una società in cui il rispetto della vita poteva essere così impudentemente calpestato. Diverse voci si levarono in tutti i media per rammentare il carattere unico e sacro di ogni essere umano. Allo stesso tempo, era evidente che i genitori erano stati lasciati incredibilmente soli a fronteggiare un simile dramma. Come affermare la dignità di ogni vita umana senza contemporaneamente accompagnare, sostenere, assistere le famiglie cui era toccata la terribile responsabilità di accogliere e allevare un figlio come la piccola Corinne?».

Proprio questo interrogativo interpella profondamente la giovane Marie Helénè la quale, solo dopo aver declinato l’invito a gestire una fondazione laica per sostenere i nati con esiti da talidomide ed essersi confrontata con la sua guida spirituale – la mistica Marthe Robin -, indirizza ogni suo sforzo per creare prima l’Office Chretienne des handicappes a Parigi e, più tardi, Foi et lumiere che si diffonderà in tutto il mondo. Piccole gocce forse… ma segni importanti per tante vite e fonti di un’indispensabile consapevolezza per porsi, ciascuno, le giuste domande.

Copertina del podcast "Pharmakon"

Pharmakon – La storia del talidomide

Autore: Francesca De Ruvo, Ruggero Rollini, Andrea Tavernaro e Francesca Zavino
Pubblicato: 6 puntate da 50′
Disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.161


Pharmakon. La storia del talidomide – Recensione ultima modifica: 2023-05-29T08:43:15+00:00 da Cristina Tersigni

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.