Siamo nell’Inghilterra di metà Ottocento travolta dalla passione per il circo. Fra acrobati, maghi, domatori, animali esotici e “meraviglie umane”, la concorrenza è spietata, il pubblico è famelico, la posta in gioco è alta nella battaglia a colpi di nani, giganti, esseri particolari. Nelle maglie di questo ring finisce la piccola Nell con il suo corpo cosparso di voglie. Venduta dal padre a un impresario avido e privo di scrupoli, ben presto la bambina si trasforma nella celebre Nelly Moon, adorata da tutti.

Mai banale e storicamente documentato, questo romanzo ha tanto da dire anche al nostro presente: il problema sta nell’offerta, o anche nella domanda? Cosa ci rende persone umane? Che significa avere libertà di scelta? «Osserva l’andatura ancheggiante di Stella, l’ostentazione sicura del corpo. Nell ha sempre camminato per il villaggio come se fosse su un filo. Questa donna, invece, avanza a grandi falcate. (…) Come fa, si domanda Nell; come riesce a trasformare la sua stranezza in una qualità, a guardare il mondo dritto negli occhi?»

Copertina del libro "Il circo delle meraviglie" di Elizabeth Mcneal (Einaudi, 2023)

Il circo delle meraviglie

Autore: Elizabeth McNeal
Traduzione: Giovanna Scocchera
Editore:
Einaudi
Pubblicato: Pagine: 408
Prezzo: 22€
ISBN: 9788806253288

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.163

Copertina di Ombre e Luci n. 163 (2023)

Il circo delle meraviglie – Recensione ultima modifica: 2023-11-29T11:26:18+00:00 da Giulia Galeotti

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