Era il 1976 e Alfedena rappresentò un’esperienza fondante per le comunità di Fede e Luce. Un nuovo modo di far vacanza, unico per alcuni dei partecipanti.

La casa fu messa a disposizione da Francesca Biondi che, sul numero 11/1976 di Insieme, raccontava:

«Dare la mia casa agli altri è un fatto normale…io dico sempre che se posso godere di qualcosa, per quanto mi è possibile, è giusto che anche altri ne godano, altrimenti non poter essere felice per quello che ho. Anche i miei figli reputano la casa di tutti quelli che la abitano…

Come hanno lasciato la casa gli amici di Fede e Luce? Più bella, più ricca, con una ragione di essere. Ogni angolo ricorda qualcosa che non è solo mio ma che è stato vissuto, con o senza di me, in quell’unione interiore che non so descrivere.

Anche da lontano vivevo la loro giornata. Solo i nostri ragazzi sanno farci sentire uniti in quella che è la parte più intima e più vera di noi stessi».

Abbiamo recuperato alcune immagini di quella vacanza che potete scorre nella galleria più in basso.

Sono state scansionate con l’aiuto provvidenziale del giovane Samuèl Lopez Ruiz, 28 anni con tratti autistici proveniente dalla Cantabria (Spagna). Samuèl ha passato un mese a Roma alternando turismo e volontariato presso la nostra sede, nell’attività di archiviazione digitale del materiale cartaceo che abbiamo ereditato.

Un tesoro, tra i tanti, da condividere come meglio potremo!

La Newsletter

Ombre e Luci è anche una newsletter
Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.
Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Alfedena per immagini ultima modifica: 2023-06-16T15:53:48+00:00 da Cristina Tersigni

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.