Un fiume di Pace – Nord

Ai primi di novembre la provincia ha vissuto un incontro di formazione a Castellammare di Stabia (vedi pag. 24). Preparando queste giornate, con l’equipe ci siamo posti il problema dei confini entro cui tenere gli “inviti”. Nelle delegazioni delle comunità dovevano esserci solo gli amici più esperti oppure anche persone magari alla prima esperienza?
Da un lato, c’era la necessità di non ricominciare proprio dai rudimenti di Fede e Luce altrimenti non ci sarebbe stato tempo per approfondire altri argomenti; dall’altro la consapevolezza che quelli in cui le singole comunità si aprono alle altre e ci si conosce fra persone di regioni diverse e si sta insieme condividendo tutto sono momenti così preziosi da conquistare chiunque si avvicini a noi per la prima volta. Abbiamo deciso di non tenere steccati troppo rigidi e questa apertura ha prodotto ottimi frutti: nuovi amici, nuovo entusiasmo, nuovi punti di vista.
Ecco, speriamo che il nuovo anno sia un anno in cui ci apriamo a mille novità. Una molto bella arriva dalla Campania: grazie soprattutto all’impegno di Fede e Luce, per la prima volta nella storia della Chiesa di Napoli, nella Giornata della disabilità, il 2 dicembre, la Messa solenne in Duomo è stata celebrata anche nella lingua dei segni.

Liliana Ghiringhelli

Kimata – Centro

La prima volta che incontrai Marco ero da poco stato nominato Coordinatore Provinciale per Kimata, lui era stato da poco assunto come Responsabile del Chicco, la comunità dell’Arca di Roma; io stavo a Fede e Luce da una quindicina d’anni, lui al Chicco da poco più di un anno.
Sapevamo che in passato c’erano stati problemi tra l’Arca e Fede e Luce, ma la prima cosa che ci dicemmo fu: “Non sappiamo cos’è successo e non ce ne frega niente!”.
Da quell’affermazione semplice (ed un po’ brutale) è iniziato un cammino comune, fatto di piccoli passi, di amicizia, di avvenimenti vissuti insieme: la partecipazione del Chicco alle nostre Feste, e di Fede e Luce ai loro anniversari e cresime; le visite alle altre Comunità dell’Arca (a Bologna e a Cagliari), la relazione instaurata con la comunità del Callou Blanc in Britannia, l’organizzazione del Giubileo dei Disabili dove ci siamo presentati condividendo lo stesso stand a Castel Sant’Angelo.
Da questa relazione sono usciti doni indimenticabili: la visita del Santo Padre al Chicco; la nascita delle comunità di Terni e di Tirana! Una responsabile internazionale dell’Arca una volta mi disse che l’amicizia che legava Kimata al Chicco era un esempio per tutti; di certo, grazie a questo rapporto siamo tutti cresciuti un po’, sulle orme del nostro fondatore comune, Jean Vanier, che scrisse “L’importante è creare legami e scoprire che questo legame mi cambia e mi apre”.

Fabio Bronzini

Mare e Vulcani – Sud

Questo autunno, le nostre Feste d’Apertura sono state influenzate dagli eventi di Fano e del Libano. Le comunità della Galilea hanno vissuto tutte insieme la loro Festa; a San Giuseppe della Pace c’erano i giovani della provincia presenti a Fano che hanno portato testimonianza della loro esperienza; a Torino ci siamo incontrati con la comunità di Briançon (Francia), con Maria, una giovane di Fano, che hanno reso più bella la Festa.
I legami internazionali sono ormai una realtà tanto che i francesi ci hanno invitato in Francia per l’anno prossimo. Con la consapevolezza dell’internazionalità di Fede e Luce, per noi è più facile scoprire la ricchezza di avere le comunità della Galilea. Ricchezza ma anche responsabilità. Attraverso i legami che instauriamo nella diversità è possibile essere rinnovati. Dall’incontro dei giovani della Galilea con i nostri giovani possono nascere cose nuove.
I ragazzi andati a Fano hanno iniziato a partecipare di più alla vita delle comunità, e le comunità hanno iniziato a fare più attenzione ai giovani che, magari saltuariamente, magari sempre, vengono in comunità… È Gesù che chiama a Fede e Luce e la chiamata va accompagnata.
Non dimentichiamo anche i banchetti di Annuncio e Condivisione di cui abbiamo visto le foto sulla pagina Facebook. Insomma l’anno è iniziato alla grande in Un Fiume di Pace.

Vito Giannulo

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.144, 2018

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Dalle Province n.144 ultima modifica: 2018-11-03T07:08:34+00:00 da Redazione

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