Nel 1994 fui invitato ad un campo estivo a Marzocca. Allora non avevo ancora preso coscienza di quello che fosse Fede e Luce, andai perché la mia guida spirituale mi propose di fare un salto di qualità nella mia vita. Venivo dalla GiFra, dove ci sono solo giovani che hanno tanta voglia di divertirsi, dunque capirete il mio stato d’animo quando arrivai a quel campo estivo! La prima persona che conobbi fu proprio un ragazzo della mia comunità gravemente disabile.

Il mio primo pensiero fu quello di voltarmi e andarmene, non capivo come avrei potuto restare lì dieci lunghi giorni, così dissi che già mi ero organizzato con altri amici per fare una vacanza e che quella per me sarebbe stata solo una breve esperienza, che ora per mia fortuna continua ancora. Ho conosciuto Chiara, mia moglie, proprio grazie a Fede e Luce che ora è un elemento fondante della nostra relazione di coppia e della nostra famiglia.

I nostri figli, seppur piccoli, con gioia attendono la domenica di casetta perché per loro è un momento di festa, dove si sentono a casa. Nonostante le fatiche e le stanchezze della settimana, quella domenica, è un momento di grazia che ci rigenera da quella che è l’abitudine della routine. In maniera diversa, secondo i nostri caratteri piuttosto contrapposti, l’incontro con la comunità ci arricchisce ogni volta: basta uno sguardo, un sorriso che tocca i nostri cuori ed ogni volta inaspettatamente ci commuoviamo, ricordando quanto siamo stati fortunati quel giorno quando abbiamo ricevuto l’invito ad essere parte di questa grande e tenera famiglia che è Fede e Luce.

Questo è quello che abbiamo vissuto insieme alle nuove comunità di Terni e Santa Maria degli Angeli nella nostra prima Festa della Primavera solo umbra: un incontro tra persone che vivono Fede e Luce da più di vent’anni e persone che iniziano ad affacciarsi ora in questa strana e colorata famiglia. È stato bello condividere le nostre esperienze, ritrovando quell’entusiasmo e quella carica che ci ha accompagnato nei nostri primi anni in comunità e che spesso dimentichiamo.

Francesco, Responsabile Comunità Il Cammino e Chiara, 2016

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.135

Il valore del cammino insieme ultima modifica: 2016-09-16T10:55:14+00:00 da Redazione

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