Julian è un ragazzino all’apparenza molto duro; per come tratta Auggie è presto etichettato come il bullo della scuola. Dal suo punto di vista però le cose non sono così semplici: scavando in profondità Julian non è tanto diverso da tutti gli altri bambini, si comporta con tale durezza per non lasciare intravedere le sue fragilità.
Una sorta di corazza protettiva che nemmeno (anzi soprattutto) i genitori riescono a schiudere. Il libro di Julian è un’eccellente costola del romanzo madre ma si legge piacevolmente anche non conoscendone gli antefatti, poiché dipinge una storia parallela a Wonder dedicata all’insicurezza dei rapporti interpersonali nell’infanzia, in una dimensione totalmente indipendente.
Matteo Cinti, 2016
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.133