Il gruppo d’arte I Mille Volti accoglie al suo interno una decina di persone, dai 27 ai 56 anni, disabili e non – un bel gruppo sociale misto quindi, come nella nostra vita di tutti i giorni… – liberamente collegate in un percorso laboratoriale di scrittura creativa in poesia e prosa.

Nasce a Milano nel 1994, in occasione di una pizzata all’ASHA, un’associazione a sostegno dell’handicap sorta negli anni ’80 che ormai ha chiuso i battenti, per opera di genitori che vivevano lo stesso problema: un figlio con disabilità.

Lì conoscemmo Angelo Fasani, fondatore dell’Associazione “Orizzonti oltre l’handicap”, di recente ridenominata VIS (Volontari per la Inclusione Sociale), che si batte per una visione paritaria del disabile. Il gruppo I Mille Volti è attualmente la parte più attiva dell’associazione.

In quel periodo insegnavo Lettere alla scuola media e dall’età di 14 anni scrivevo poesie; mio figlio Enrico, spastico e privo della parola, aveva ereditato da me la stessa passione!

Così, insieme ad altri amici di zona ci organizzammo e da gruppo sociale – col mio supporto – divenimmo a tutti gli effetti un suggestivo gruppo culturale. Il gruppo inizio a lavorare gomito a gomito su tema libero dato da me, producendo poesie brevi, dove emergeva una forte emozionalità, spronata però dal desiderio di emergere e affermare: “ci sono anch’io!”.

Il nostro curioso operare – che si attua per tematiche e temi liberi – sfocia poi, su proposta di Fasani, in incontri di lettura in spazi pubblici: biblioteche comunali, centri sociali, parrocchie e circoli culturali.

Clarissa abita nel mio stesso quartiere e le occasioni di incontro sono state sin dall’inizio della nostra conoscenza piuttosto numerose: in parrocchia e all’oratorio domenicale, presso l’associazione ASHA di zona, nel gruppo Fede e Luce della parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa al quartiere Gratosoglio. La nostra amica era allora ventenne, assai chiusa in sé stessa e con un vocabolario orale e scritto piuttosto ristretto; la partecipazione alle riunioni di laboratorio le è stata assai utile per arrivare a esprimersi con brevissime filastrocche, adatte a farle ripercorrere tappe vissute con fatica e soprattutto con scarsa autostima di sé. Grande la sua gioia per le prime produzioni poetiche! Il cammino le divenne di anno in anno sempre più agile e strutturato, seguita anche individualmente ogni settimana nel suo giorno libero dal lavoro. Le doti migliori di Clarissa sono l’ordine e la volitiva tenacia, viste le sue caratteristiche intellettive operativo-pratiche non speculative.

Pittura e musica sono spesso ingredienti essenziali del percorso formativo: da ciò nascono collaborazioni con gruppi di pittura per disabili e non. La parte musicale – sempre presente nelle manifestazioni – è affidata ad amici volontari. Va detto inoltre che ci siamo inseriti da anni in gruppi socio-culturali della città. Visto questo lavoro creativo/costruttivo, nei componenti del gruppo sono in continua evoluzione il benessere psico-fisico, le capacità espressivo-stilistiche e la voglia comunicativa.

Numerose e differenti le famiglie del gruppo I Mille Volti, in cui ho visto negli anni aumentare la fiducia nella vita nonché la tenacia nell’affrontare situazioni spesso assai difficili, come la garanzia d’un lavoro o l’inserimento in centri, la ricerca di ausili per comunicare, l’attenzione capillare alla salute. Per ciascuna di esse mi sono accorta di aver sempre avuto un occhio di riguardo e ho visto aumentare da entrambe le parti una bella spinta comunicativa. Gratificante è il ritrovarci insieme quando leggiamo in pubblico e scoprire che altre persone ci apprezzano e si collegano a noi. L’associazione VIS, da alcuni anni si è appoggiata all’ANFFAS per produrre e diffondere il notiziario “Oltre la notizia”.

Il sasso gettato nell’acqua disegna ormai da più di vent’anni una serie notevolissima di concentrici cerchi…

Maria Teresa Mosconi Straulino, 2015


Negli ultimi quindici anni, il gruppo I Mille Volti ha pubblicato cinque antologie di scritti, in cui vengono raccolte poesie e alcuni brevi racconti nati durante il laboratorio di scrittura. Tali raccolte hanno premiato il gruppo con numerosi riconoscimenti negli anni: Cogliere un fiore e consegnarlo alla luce (2002), Verde Pianura (2005), PassIncontrO (2008), Dal silenzio una voce (2010) — già recensito sul n. 115 di Ombre e Luci.

Ultimo in ordine di tempo, Un soffio di luce (2012) che oltre a decine di poesie e alcuni racconti include un dialogo in poesia tra Maria Teresa Mosconi e suo figlio Enrico, scomparso pochi anni fa. Di genere autobiografico, ma ugualmente legato alle attività del gruppo di scrittura è invece TitaMatita (2014) in cui la Mosconi si racconta, concentrandosi molto sulla sua infanzia. È possibile richiedere maggiori informazioni sull’acquisto di questi scritti a mt.mosconi@libero.it.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.130

I mille volti ultima modifica: 2015-03-19T12:15:53+00:00 da Redazione

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