Si ricomincia… ogni settembre segna l’inizio di un nuovo anno scolastico per i figli e ogni anno si ha l’impressione di non farcela più. Ogni bambino ha: o la nuova maestra, o i nuovi compagni, o i nuovi libri, o nuove materie…
Ogni mattino, al momento di preparare la colazione si ha l’impressione di dovere entrare in un vortice di “cose” da fare, da ricordare, da sperimentare… tutto sembra congiurare contro la pianificazione facendo sorgere in continuazione nuovi problemi ed esperienze mai provate, che mettono quindi in agitazione.
Come fare, allora, perché settembre/ottobre non siano così sconvolgenti? Come inventare un po’ di “cose nuove” perché la vita di tutta la famiglia sia piacevole e serena? Ecco i pochi suggerimenti che mi sento di proporvi e spero siano adattabili anche a chi non necessariamente deve “riprendere la scuola”, ma solo ricominciare un nuovo anno.
Ogni mattina, al momento di alzarsi, spalancare la finestra, dare uno sguardo intenso a quell’azzurro (o grigio) che il sole va rischiarando. “Ti affido, Signore, questa nuova giornata. Fa che sia tutta come la vuoi tu. Aiutami a sentire il tuo “richiamo”in ogni momento”.
Prevedere che il nervosismo, l’agitazione o la serenità e la calma che ci prende, senza che lo vogliamo, passa a tutti gli altri membri della famiglia. A me fa tanto piacere e mi aiuta, sentire, alle 7 di mattina, da una finestra vicina, una mamma che mentre si lava canta serena: ogni mattina trova la forza di trasmetterci una canzoncina allegra. Mi sembra un buon ricostituente per le ore che verranno.
Qualche mattino, all’improvviso, far trovare sul tavolo della colazione dei cornetti caldi o una fetta di torta fatta in casa o un bel panino o toast col prosciutto…
A metà mattina hai l’appuntamento col parrucchiere, non devi rimandare, è così bello essere in ordine, distendersi e avere un aspetto gradevole…
Verso le 11, dopo aver programmato spesa (pranzo e cena) telefonare a Carla o se non c’è a Francesca, per stare un po’ insieme; raccontare un po’ di cose, dirle del bel libro che ti ha consigliato…
Programmare, come hai già fatto l’anno scorso, il corso di ginnastica per due volte la settimana: ti ha fatto bene in tutti i sensi, sia fisico che morale.
Prevedere una serata con tuo marito, o per un film, o un concerto o teatro. E’ così bello per i figli, vedere i genitori uscire insieme per qualcosa di nuovo…
Assicurare al responsabile della tua comunità F.L. che per il prossimo rientro, preparerai tu la preghiera o i canti per la messa. Anche se ti costa un po’ fa in modo di essere sempre serena e pronta a partecipare e ad aiutare.
Trova il modo di chiedere alla mamma di Angelo se ha bisogno che tu le tenga Angelo per un weekend. Non c’è niente di più simpatico dell’idea di farsi aiutare, ma soprattutto di aiutare chi non ce la fa più.
Chissà quante cose nuove ed interessanti potrete aggiungere a questa lista. Fatelo da sole, con vostro marito, con i figli, con altre mamme e papà. L’importante è non sentirsi sole, ma sempre con una mano rivolta a quel pezzetto di cielo che di prima mattina hai contemplato e l’altra rivolta, aperta e disponibile a chiunque vorrà prenderla e sentirsi al sicuro, almeno per una giornata.
Buon anno e buon lavoro!
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.123