Laura è una donna sui sessant’anni, pensionata, che vive con suo marito e Marco, un figlio faticoso da gestire tanto da bambino, quanto da adulto, in tutti i suoi 40 anni: Marco è autistico.

Parole in libertà è un titolo che descrive perfettamente la struttura di questo libro: Laura narra la quotidianità della vita con suo figlio trascrivendo quasi letteralmente i suoi pensieri, in una struttura libera, a formare un lungo flusso di concetti e dialoghi. Pensieri sinceri e vulnerabili che enfatizzano il carattere lunatico di Laura. Pensieri non sempre chiari e pensieri fuori luogo; pensieri cattivi, talvolta noiosi, talvolta frivoli.

Questo “diario semiserio” è un testo semplice, non pretende nulla se non raccontare un anno nella vita di Marco e Laura, che, con la scusa, ne approfitta per parlare di questioni etiche, sociali e spirituali, offrendoci diversi spunti di riflessione.

Matteo Cinti, 2013

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.124

Parole in libertà – Diario semiserio della madre di un disabile – Recensione ultima modifica: 2013-12-14T12:15:00+00:00 da Matteo Cinti

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