È la storia di due fratelli, Giacomo e Giovanni e della loro famiglia. Non è una famiglia come tutte le altre, è una famiglia speciale perché Giovanni ha la Sindrome di Down. Quando i genitori annunciarono l’arrivo di un bambino speciale, Giacomo lo immaginò come un supereroe. Nonostante la famiglia avesse creato un ambiente normale, Giacomo nasconde il fratello al mondo esterno che vede Giovanni solo come un ragazzino con gli occhi a mandorla, la testa strana, la lingua di fuori e lo prende in giro. Finché un’estate, durante una rappresentazione del “Re Leone”, Giovanni scompare e i fratelli lo ritrovano sul palco a vendicarsi di Simba (il leone buono). Giacomo sta per alzarsi ma la sorella Chiara lo blocca e gli dice: “Lascialo fare. Non è detto che le storie debbano sempre finire come sono state scritte.”

Dopo questo e altri episodi Giacomo comincia a vedere il fratello in modo diverso, comincia ad apprezzare la sua gioia di vivere, il suo modo di essere irruento con gli altri e si accorge che anche le altre persone che lo circondano gli vogliono bene e riescono a trovare un modo divertente e giocoso per entrare nel suo mondo, un mondo fatto di serenità e di voglia di vivere ogni momento senza le sovrastrutture che la società ci impone. Giacomo lentamente entra in questo mondo e si fa coinvolgere nelle avventure di Giovanni, diventando spia con lui per incontrare un cantante o ladro per rubare la macchina fotografica della sorella; é la gioia e l’entusiasmo che rende questi due fratelli più uniti che mai e speciali. Giacomo, alla fine, conclude che Giovanni è veramente un supereroe! È un libro dove ci sono momenti di gioia, momenti di amarezza e momenti esilaranti; ci invita però a riflettere sul rapporto con le persone con disabilità troppo spesso “ingessato” da preconcetti o eccessive paure.

Maria Novella Pulieri, 2016

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.134

Mio fratello rincorre i dinosauri ultima modifica: 2016-06-16T09:00:14+00:00 da Redazione

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