Già questo titolo che Simona ha dato al racconto della sua vita, denota quello che sta a cuore alla scrittrice: non guardate sempre a quello che manca, godete e siate felici per quello che avete e che siete.
Simona è nata senza braccia: “le sue braccia sono rimaste in cielo, ma nessuno ha fatto tragedie”- (Candido Cannavò) né i suoi meravigliosi genitori, né la sua cara sorella, e tanto meno lei, Simona.

È diventata a forza di volontà e determinazione, pittrice e ballerina di successo e come tale partecipa a incontri, convegni, esibizioni.
Il libro si legge con facilità proprio perché si è stimolati a credere e ad appoggiare le sue fantastiche “ trovate” per supplire alla mancanza di due braccia e di due mani che a noi sembrano essenziali.

Siamo tutti con lei e tifiamo per lei e le auguriamo di poter essere un giorno sposa e madre felice. Da leggere quando ci si sente a terra per delle sciocchezze…

M.B., 2012

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.117

Cosa ti manca per essere felice? – Recensione ultima modifica: 2012-03-16T09:37:58+00:00 da Redazione

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