Carissime mamme di Ombre e Luci,
come potete vedere al centro di questo numero, ci sono due pagine di domande rivolte a voi. Per poter continuare il nostro impegno, abbiamo bisogno di sentirvi; di ascoltare a che punto siete nella vostra lunga e difficile vita accanto a un figlio/a disabile. Oppure, di chi è più giovane, conoscere le attese, i desideri.

Di ognuna di voi ci piacerebbe ricevere quei fogli riempiti come risposta e partecipazione al nostro lavoro. Quando tanti anni fa, nel 1983 abbiamo iniziato la pubblicazione di Ombre e Luci, lo abbiamo fatto soprattutto per non lasciare soli i genitori, che allora erano molto meno aiutati di adesso.

Io che vi scrivo, tra poco dovrò lasciare questo mio impegno. Ormai “non ho più l’età” per esservi vicina come vorrei. Prima di ritirarmi sento il bisogno di avere uno scambio di vedute con voi, con ognuna di voi. Anche se non ci incontriamo – come mi piacerebbe – vorrei sentire le vostre voci; sapere come venire incontro ai vostri desideri con articoli che vi aiutino, con scritti che vi portino un po’ di coraggio, di speranza, di certezza che non siete sole; che insieme continueremo a credere che i nostri figlioli non siano solo un “carico”, una “fatica”. Ché anzi, dopo tanti anni, abbiamo imparato, insieme, a considerarli uno stimolo per aprire il nostro cuore verso gli altri.

“Solo chi ci passa per questa strada – diceva una di voi – può capire la sofferenza degli altri.”

Non è quindi per curiosità che vi chiediamo di rispondere. È per solidarietà: per capire meglio chi sono i lettori principali di questo piccolo giornale; per voi è stato inventato perché gli “altri” – tutti gli altri – imparassero a “conoscere” la famiglia con un figlio disabile.

Quello che abbiamo fatto in questi 30 anni non è molto; certamente avremmo potuto fare di più e meglio. È quello che speriamo di fare in futuro con il vostro aiuto, se tutte sarete così gentili, sollecite e creative nell’inviarci le vostre risposte.

Grazie di cuore.
Mariangela Bertolini, 2012

Mariangela Bertolini

Nata a Treviso nel 1933, insegnante e mamma di tre figli tra cui Maria Francesca, Chicca, con una grave disabilità.
È stata fra le promotrici di Fede e Luce in Italia. Ha fondato e diretto Ombre e Luci dal 1983 fino al 2014.

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Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.118

Carissime mamme… ultima modifica: 2012-03-16T10:56:09+00:00 da Mariangela Bertolini

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