Per Anselmo Grun, monaco benedettino, la vecchiaia genera delle paure specifiche: di cadere nella follia, di vivere, di mancare del necessario, della dipendenza, della malattia, di cambiamenti improvvsi, di nuovi compiti da assolvere, di morire. Di fronte a queste difficoltà gli anziani adottano vari meccanismi di difesa, come spiega la geriatra Agnés Seraux:

Il bisogno di controllare tutto: la persona rifiuta ogni aiuto, finché i suoi handicap aumentano e la vita quotidiana diventa sempre più difficile.

La negazione: meccanismo inconscio di fronte ad una realtà troppo difficile da accettare. Le persone rifiutano di ammettere che sono anziane, malate…

La regressione: una sorta di rifugio. La persona anziana adotta un comportamento infantile per mantenere un legame affettivo con le persone intorno.

Il ripiegamento su di sé: la persona molto anziana può staccarsi dai suoi parenti e dalle persone vicine. Si isola, si chiude in sé stessa, come fosse fuori dal mondo.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.112

Paure della vecchiaia ultima modifica: 2010-12-03T17:10:12+00:00 da Redazione

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