Un sentiero lungo quarant’anni

Cara redazione, leggere l’ultimo numero di Ombre e Luci sui nostri «primi 40 anni» è stato particolarmente emozionante e mi è piaciuto tanto, da leggerlo due volte con lo stesso gusto. Complimenti a voi tutti che avete contribuito alla stesura di questo speciale numero. Leggerlo due volte perché?! La storia e le cose narrate le conoscevo bene, ma leggere i vari articoli con la rievocazione di fatti, luoghi, persone che conosco e conoscevo o di cui avevo letto e sentito parlare, è stato come rivivere un bel viaggio attraverso le immagini e il sottofondo di una musica bella e lieve. Ecco, rivivere un bel viaggio… Il tema che ricorre nei vari articoli è proprio quello del «camminare insieme» senza lasciare mai nessuno da solo! È grazie a Mariangela che ho iniziato a camminare con voi nel percorso verso quel rifugio che sì, è vero, lo spostano continuamente… ma che comunque ad ogni tappa ci accoglie tutti nei momenti lieti e meno lieti, in incontri di cuori che si scambiano abbracci, canzoni, sorrisi , lacrime… e la spinta ad andare avanti, verso la vetta. Ombre e Luci è stato ed è quel filo che ci tiene uniti tutti come in una Casetta permanente, è quell’album fotografico su cui conosciamo o riconosciamo volti, persone, luoghi e storia di Fede e Luce anche grazie alle importanti innovazioni quali la chat che ci aggiorna quasi quotidianamente e soprattutto il sito dove è possibile scoprire e rileggere tanti vecchi preziosi articoli. Mio malgrado mi son dovuta fermare lungo il percorso e mi dispiace molto, ma con il cuore, attraverso la lettura del nostro “giornalino” e rimanendo legata a Fede e Luce, mi sembra di camminare ancora con voi… anche se a distanza! E ripercorrendo la storia di questi 40 anni, guardo indietro quel pezzettino di sentiero fatto e provo un immeritato orgoglio e una grande soddisfazione di averlo percorso insieme alle tante persone speciali che ho conosciuto lungo la strada. E alla maniera scout auguro ancora a tutti, redazione e fedelucini: buona strada!
«E il ritmo dei passi ci accompagnerà – Là verso gli orizzonti lontani si va»

(Rita Massi)

Io non mi fermo!

CCiao Ombre e Luci, vorrei darvi una notizia bella: è in arrivo la domanda per andare in pensione! Pensavo fosse presto ma con quello che ho avuto non posso più fare il lavoro che facevo, e lavori leggeri non ce ne sono. A dire il vero mi dispiace un po’ lasciare la mensa perché sono stata tanto bene tra dolori e gioie per più di 15 anni, una vera famiglia! Devo anche ringraziare sant’Antonio per questo grande dono e l’amore di Gesù che mi hanno dato l’opportunità di avere un lavoro, ma adesso devo dire stop. Ma sapete che io poi non riposo perché ho altre attività, la biblioteca della Caritas, il catechismo e Fede e Luce. Insomma… io non mi fermo!

(Nora Buccheri)

Tempo

Il tempo
passa e
nessuno lo
ferma. Un
bimbo piange
su un dirupo
scosceso!
Il mio io si
manifesta così!

(Claudio Moriggia)

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.162

Copertina di Ombre e Luci n. 162 (2023)

Dialogo Aperto n. 162 ultima modifica: 2023-08-17T08:55:09+00:00 da Redazione

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