C’era una volta un grande battello abitato da 300 Nani. La vita a bordo non era sempre facile, perché il battello e tutti i nani i nani buoni e i nani dispettosi.

I nani buoni avevano cura del battello, lo dipingevano con bei colori, piantavano fiori dappertutto, perché la vita fosse bella e che tutti fossero felici. Ma i nani dispettosi di nascosto calpestavano i fiori e sporcavano di nero ovunque.

Allora i nani buoni si scoraggiarono: “Perché darsi tanta pena! non serve a niente!” ed erano tutti tristi.

Ma un giorno si dissero: “Se i nani dispettosi calpestano i fiori forse è perché non ci vedono bene… Laveremo loro gli occhi con la Luce!”.

Così fecero, e scoprirono che non c’erano nani dispettosi, ma soltanto nani ciechi! La vita a bordo ritornò bella, colorita e piena di fiori.

– Estratto dal giornalino “Tralal’Arche”, 1976

Questo articolo è tratto da:
Insieme n.10, 1976

Un angolino di… “Arche”! ultima modifica: 1976-09-20T18:45:34+00:00 da Redazione

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.