Senza Filtro

di Giovanni Grossi

È bello avere un posto dove lavorare

14 Apr 2021 | Senza Filtro | 0 commenti

Io mi sveglio alle ore 6:00, tutto assonnato e vorrei dormire ancora, mi vesto con i vestiti che tengo in una sedia vicino, e poi vado in cucina per bere un caffè. Controllo Facebook e poi esco subito di casa, perché devo andare a lavorare, io per andarci mi preparo psicologicamente, che significa se per me è una bella o brutta giornata, lo noto nel corso del giorno. Io salgo sulla metropolitana e vedo tutti con la mascherina che tristezza, quanto rimpiangiamo quando avevamo la faccia libera, me lo immagino bene, è cosa di tutti star bene. Io so dirigermi nel posto di lavoro perché sono autosufficiente e so spostarmi per andare in qualsiasi posto del mondo. Io mi rendo conto che è bello e da rigore avere un posto dove lavorare, anche se in certi momenti io preferisco andare al mare, e vedere il paesaggio. Ma per me lavorare è importante per lo stipendio e anche per passare la giornata, nel bene e nel male mi sono formato imparando come si fa, ho sempre odiato i rimproveri, ho capito ma io non mi vendico, perché so chi è che li fa, poi dipende da come si comportano le persone. Per me è bello avere un luogo tranquillo dove si è autonomi, poi a seconda di quello che c’è da fare lo faccio e sono reattivo. È bello lavorare all’aperto lo so per esperienza.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 153, 2021

Copertina_OeL_153_2021

SOMMARIO

Editoriale
Tutta un'altra storia di Cristina Tersigni

Focus
Per una storia della disabilità di Giulia Galeotti

Estratto
Il crimine di Eva di Eliane Brum

Dall'archivio
Un tesoro in vasi di creta di Dario Madaschi

Associazioni
Nella casa di Dario di Carlo Maria Fornari

Fede e Luce
Una piccola matita nelle sue mani di Vito Giannulo

Spettacoli
Perché di Katherine e Nerissa non ci sono più tracce? di Enrica Riera

Dialogo Aperto

Libri
Imparare a cadere di Mikael Ross
Dove crescono i cocomeri di Cindy Baldwin
L'eredità dei vivi di Federica Sgaggio
Marie la strabica di Georges Simenon

Diari
Bella ma inutile. Cronache da Trigoria di Benedetta Mattei
È bello avere un posto dove lavorare di Giovanni Grossi

La Newsletter

Ombre e Luci è anche una newsletter
Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.
Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

È bello avere un posto dove lavorare ultima modifica: 2021-04-14T07:41:37+00:00 da Giovanni Grossi
NasoMano

di Arianna Giuliano

Benedetta Ragazza!

di Benedetta Maffei

Senza Filtro

di Giovanni Grossi

Articolo 1

di Efrem Sardella

Il giardino che nessuno sa

di Antonietta Pantone

Sostieni Ombre e Luci

Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Sostieni Ombre e Luci

Se ti piacciono i contenuti che pubblichiamo, aiutaci a mantenerli vivi. Basta un contributo, anche piccolo.

Ogni mese inviamo una newsletter

Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.

Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.

Ti sei iscritto. Grazie e a presto... anzi alla prossima newsletter ;) Se ti va, quando la ricevi, facci sapere che ne pensi. Ci farebbe molto piacere.