Eccomi i miei cari lettori, come vi avevo anticipato nello scorso post della gara alle Tre Fontane, il giorno successivo ho avuto un’altra gara. Eh beh, anche quella è andata bene! Ho partecipato a un’iniziativa che coinvolge, si può dire, tutta Roma. Una staffetta di dodici ore, che per due anni mi ha vista protagonista a livello di squadra. Un’esperienza che io ho fatto per due anni di seguito, infatti ve ne avevo già parlato alla scorsa edizione. Il primo anno avevo la cuffia blu, il secondo invece ho la cuffia verde come potete vedere. Un’iniziativa che è arrivata alla decima edizione, fortemente voluta da AISM per aiutare la ricerca per chi soffre di sclerosi multipla.
Penso che queste iniziative dovrebbero essere un po’ di più perché ogni anno vedo coinvolti anche dei bambini e dei giovani. Persone che avevano voglia di dare, ma soprattutto avevano voglia di capire il mondo della disabilità. Voi sapete come sono fatta io, eh? Cerco sempre un modo per sperimentare. E di far capire che bisogna guardare oltre alla disabilità, anzi mi permetto di ringraziare il capitano della mia squadra, ma tutta la squadra, perché ognuno, da due anni che li conosco, si può dire ogni volta mi danno qualcosa di nuovo.
L’ho già detto ma lo ripeto: queste iniziative si devono fare più spesso, perché fanno capire alle persone che lo sport fa bene e quindi va intrapreso, ma soprattutto sono eventi che avvicinano gli altri alle persone con disabilità. In questi due anni ho visto la FINP in due piscine diverse, una a Pietralata e una al Valco San Paolo coinvolta sempre di più e questo mi ha fatto capire che è una società che vuole dare tanto.
Che dirvi, oltre alla FINP che sosteneva questa iniziativa, c’era anche il comune di Roma ma c’erano anche vari altri sponsor. Io penso che queste iniziative le dovrebbero fare quasi tutte le associazioni perché è bello coinvolgere nel mondo della disabilità al livello sociale con queste piccole iniziative: io ad esempio qui ho fatto delle amicizie. Sì è vero che abbiamo fatto delle gare a squadra dove c’è il primo, secondo e terzo posto, ma io c’ho visto più un rapporto di amicizia che di squadra: da due anni ho degli amici con cui gareggio a nuoto ed è bellissimo! Che dire, vi aspettiamo sempre più numerosi alla 12 ore Nuotando con Amore!
Guardatevi sempre dentro nel profondo del vostro cuore e vedete che potete dare tanto perché non non importa se dai soltanto una carezza o un abbraccio… anche quell’abbraccio o quella carezza sono cose che valgono tanto.


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