Il cuore è colmo di tristezza per la morte di papa Francesco, avvenuta questa mattina, Lunedì dell’Angelo dell’anno giubilare 2025.
Vogliamo ricordarlo accanto ai ragazzi della comunità dell’Arca di Ciampino, in una di quelle occasioni di incontro da lui fortemente volute e assai significative che avvenivano nei venerdì della Misericordia del 2016.
Vogliamo ricordarlo nei giorni del giubileo della Misericordia, anno di grazia voluto da Francesco per ricordare a ciascuno come il Padre ci ami profondamente.
Vogliamo ricordarlo nello straordinario messaggio che inviò nella giornata della disabilità nel 2019, nel quale sottolineò come ogni persona per costruirsi abbia bisogno di “appartenere ad una comunità”.
Lo ricordiamo solo nella piazza di san Pietro nei duri momenti della pandemia.
Lo ricordiamo nell’incontro avvenuto in occasione dei 50 anni del movimento Foi et Lumiere, che ha dato vita alle comunità di Fede e Luce in Italia.
Per la sua attenta opera di successore di Pietro, lo ringraziamo dal profondo del cuore per il grande bene che ha voluto ad ogni membro del popolo di Dio, corpo della Chiesa al quale ha voluto esser vicino anche in questi ultimi giorni: lo abbiamo visto per il Giovedì Santo dai carcerati di Regina Coeli e ieri quando ha voluto esser accanto e benedire quanti arrivati per la Pasqua Giubilare in piazza San Pietro.
Alla fine di ogni incontro chiedeva di pregare per lui. Continuiamo a farlo.
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