Sto facendo un sacco di cose belle. Ma proprio tantissime. Sto lavorando bene al bar ristorante Merè anche in cucina dove lavo i pomodori e le zucchine. Mi piace tantissimo. Mi trovo bene. Sono stata tanto in vacanza al mare e mi sono divertita. La sera ho fatto sempre tardi, anche dopo le 2. Però sono dovuta tornare a Roma perché è morta zia Giuliana che sta a Ala che sta in Trentino. Aveva 90 anni e pure di più. Stava male e papà è andato più volte a trovarla con il treno. Io non ero contenta che lui andava. E glielo dicevo. Facevamo le videochiamate con zia Giuliana e papà. Io li chiamavo mentre facevo colazione al mare. Zia Giuliana era contenta perché io dicevo: ti voglio tanto bene. E ho detto pure che era molto sexy. Lei rideva ma aveva sempre la bocca un po’ aperta. Papà mi ha detto che era perché non respirava bene. Io avevo promesso a zia Giuliana che andavo a trovarla a settembre. Ma lei invece è andata in cielo. Io mi sono un po’ arrabbiata perché lei non mi ha aspettato. In cielo ci sono già tre nonni e pure uno zio di mamma. Ora c’è pure zia Giuliana. Io però non ho capito come ha fatto ad andare in cielo. È volata? Ma come ha fatto di preciso? Non lo so. Pure quando nonna Edda è andata in cielo non ho capito come ha fatto di preciso. Anche perché il carrellino che nonna aveva per camminare è rimasto a casa. Allora io sono andata in Trentino con il treno anche perché volevo riportare papà a Roma che era stato troppo lassù e avevo paura che mi aveva lasciata. Sono andata alla messa per il funerale di zia Giuliana. La chiesa era grande e c’era tanta gente. Io ho portato un bel mazzo di fiori e mi sono seduta in prima fila. Tutti sono venuti a dare la mano a papà e così pure a me. Sono stata contenta. Poi papà alla fine è andato vicino all’altare per parlare e io sono andata con lui, però sono stata zitta. Il parroco si chiama don Alessio e io l’ho salutato e abbracciato prima della messa. Siccome io canto nel coro della mia parrocchia a Roma, ho cantato pure lì e c’erano i libretti con le parole dei canti. Quando siamo usciti dalla chiesa pioveva ma ha smesso quasi subito. Poi sono tornata a Roma con il treno e il giorno dopo ho ripreso a lavorare.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.167
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