In copertina: Benedetta con Duccio Degl’Innocenti, capitano dell’Empoli e della Nazionale U19
Sono andata a vedere la partita di calcio Primavera della Roma – Primavera dell’Empoli perché il mio amico Duccio Degl’Innocenti gioca nella Primavera dell’Empoli. Lui è figlio di Luciano Degl’Innocenti e di Catiuscia Ortichi, fratello di Daniele e nipote di Loretta. Al mare, a Castiglion della Pescaia, al Bagno Sirena, sta vicino al mio ombrellone in prima fila, a destra. Duccio è molto simpatico e gentile. È amico di Elia e di Olmo. È molto bravo a giocare a pallone anche sulla spiaggia al mare. La partita alle Tre Fontane è finita 2-2. Duccio ha fatto i due gol e poi è venuto di corsa dove stavamo noi e con la mano mi ha dedicato i gol. Io sono stata molto contenta. Ho urlato «Gol, Duccio, primavera dell’Empoli!». Vicino c’erano le persone che si sono arrabbiate perché Duccio ha fatto 2 gol. Dicevano parolacce e pure dicevano «siete venuti da Empoli a rubare la partita». Ma io ero venuta da viale Marconi anzi dalla stazione Ostiense perché ero andata a prendere Catiuscia che è venuta apposta per vedere la partita di suo figlio Duccio a Roma con me. Al mare io faccio sempre il bagno con Catiuscia. Poi dopo la partita Duccio è venuto a salutarmi. Io l’ho abbracciato e abbiamo fatto le foto. C’era pure un giocatore della Roma molto alto che è amico di Duccio. Poi sono andata a pranzo al ristorante.
All’allenamento con la mia squadra della As Roma ho detto ai mister che però io avevo fatto il tifo per la Primavera dell’Empoli e per Duccio che aveva fatto pure 2 gol. E loro mi hanno detto che ho fatto bene. All’allenamento sono venuti pure Tardelli e Chierico. Mi piace giocare a calcio ma nella nostra squadra io sono rimasta l’unica femmina. A scuola va tutto bene. Io mi diverto molto. Volevo fare uno sciopero perché non mi andava di entrare una mattina. Un mio amico professore mi ha detto che avevo ragione e ci siamo messi a cantare «sciopero, riunione sindacale!». Tutti ridevano. A me la scuola piace perché è divertente stare in classe con i compagni e i professori mi stanno simpatici e sono bravi. Il pomeriggio vado quasi sempre a giocare a bowling e sono diventata bravissima. Ieri ho fatto 3 strike.
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 156, 2021
SOMMARIO
Editoriale
Stupiti e grati di Cristina Tersigni
Focus: Alle radici di cinquant'anni di storia
Come non perdere quanto abbiamo vissuto? di Marie-Hélène Mathieu
Jerome Lejeune di Cristina Tersigni
Loïc che oggi continua a benedirci di Angela Grassi
Le caramelle e la forza di suor Ida Maria Ferri di Cristina Tersigni
Ci siamo svegliati di Enzo Ferrazzoli
È nato qualcosa che nessuno aveva previsto di Vito Giannulo
Intervista
Poco a sud dell'Equatore di Cristina Tersigni
Testimonianza
Le donne e gli uomini della seconda fila di Giovanni Intini
Associazioni
Dai tram notturni alle luci del palco di Silvia Camisasca
Spettacoli
Quel che non si guarda ma non si vede di Enrica Riera
Libri
Noi due siamo uno di Matteo Spicuglia
Speranza di Gianni Rodari
Basaglia, il dottore dei matti di Andrea Laprovitera e Armando Miron Polacco
Il mistero del London Eye di Siobhan Dowd
Diari
Stavolta ho tifato per la Primavera dell'Empoli di Benedetta Mattei
L'oro che sta per terra di Giovanni Grossi
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