La devastazione prodotta dalla malattia mentale, il terremoto causato dalla migrazione in chi parte e in chi resta: le ferite sono tante. Eppure questo romanzo rivela anche che può esistere un balsamo (per citare Etty Hillesum) per lenirle, quelle ferite terribili: esserci insieme. Ambientato nella seconda metà degli anni Cinquanta in un paesino del nord Italia, la storia ruota attorno a Berta, giovane ragazza che emigra in Svizzera, dove la malattia mentale si manifesterà una prima volta. Riportata a casa dal padre, per Berta inizia un viaggio tra medici, manicomi, dolori, ricordi e una comunità familiare e amicale (quasi tutta al femminile) in cui il problema di una diventa il problema di tutti. Il sorriso di una, seppur tenue e fragilissimo, il sorriso di tutti.

Per sempre, altrove
Autore: Barbara Cagni
Editore: Fazi
Pubblicato: Pagine: 250
Prezzo: 17€
ISBN: 10379832498732
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 158, 2021
SOMMARIO
Editoriale
Perché? di Cristina Tersigni
Focus: Elaborare il lutto
«Papà, dove sei?» di Anna Maria Canonico
Affrontare la perdita di Cristina Cangemi e Matteo Tobanelli
Come abbiamo comunicato la morte di una persona cara di Ivana Perri
Cammino di trasformazione di Tiziana D'Ambrosio
Riannodare il filo di Chiara Gatti
Intervista
Se le università sono state le prime ad ascoltare di Silvia Camisasca
Testimonianza
Serve davvero pregare per la pace? di Marco Bove
Associazioni
Tifosi dell'accessibilità di Enrica RIera
Spettacoli
Fotografie da Chernobyl all'Afghanistan di Claudio Cinus
Fede e Luce
Specialità? «Catechista!» di Liliana Ghiringhelli
Dall'archivio
Voglia di comunicare di Maria Valeria Spinola
Dialogo aperto
Libri
Siamo una rivoluzione di Giulia Galeotti
Sono Vincent e non ho paura di Enne Koens e Maartje Kuiper
Per sempre, altrove di Barbara Cagni
Modus Navigandi di Mauro Pandimiglio
Diari
Qualche volta voglio e qualche volta no di Benedetta Mattei
Mi piace andare al mare di Giovanni Grossi
La newsletter
Ogni mese inviamo una newsletter
Ci trovi storie, spunti e riflessioni per provare a cambiare il modo di vedere e vivere la disabilità.
Se prima vuoi farti un'idea qui trovi l'archivio di quelle passate.