“Questo volume raccoglie le esperienze fin qui svolte in Italia di utilizzo della LIS come
potenziamento allo sviluppo comunicativo dei bambini affetti da gravi disabilità comunicative
anche se udenti (tra le altre, l’autismo, le disprassie verbali, la sindrome di Landau Kleffner, la
sindrome di Down, con o senza sordità associata, ma anche con bambini con disturbo specifico
dell’apprendimento). Ci auguriamo che il volume possa essere di interesse non solo per gli
operatori socio-sanitari, per gli educatori e per le famiglie, che possono in questo modo documentarsi e aggiornarsi, ma anche per le istituzioni, che troppo spesso ignorano le potenzialità
della lingua dei segni e ne contrastano l’utilizzo in campo riabilitativo e educativo al di fuori
delle situazioni di sordità”.
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Ecco dove puoi trovarlo:
Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.142, 2018
Sommario
Editoriale
Segni di meraviglia di Cristina Tersigni
Dossier: Ascoltare i segni
Perché in LIS? a cura di Cristina Tersigni
Segni dell'amore di Dio di Daniela Vinazza e Arul Tresoldi
Voglia di comunicare di Maria Valeria Spinola
Fede e Luce una grande famiglia di Amélie Stuit e Eric
Percorsi inclusivi: noi ci teniamo di Rita Dinale e Alessandra Ruggieri
Dal convegno all'impegno di Stefano Buttinoni
Due capitane di Giulia Galeotti
La mia forza nella mia differenza di Cyrill Douillet
Rubriche
Dialogo Aperto n. 142
Vita Fede e Luce n. 142
Viola e Mimosa Dalle mamme di Palidoro
Recensioni
La bambina che andava a pile di Monica Taini
La lingua dei segni nelle disabilità comunicative di Chiara Branchini e Anna Cardinaletti
Elogio della fragilità di Don Claudio Campa e Silvia Lova
Io, figlio di mio figlio di Gianluca Nicoletti
Sofia Cavalletti, strumento tra i bambini e Dio di Anna Aluffi Pentini
La Forma della Voce di Naoko Yamada