La bambina è Monic, le pile quelle che alimentano le sue protesi acustiche: una giovane
donna sorda si racconta, disegnandosi bambina e trasmettendo con poche parole ed efficaci
immagini cosa caratterizza il suo mondo. Un mondo che, pur senza suoni, vive di forti contrasti:
le immagini in bianco e nero li trasmettono in modo essenziale evidenziando i disagi ma
anche le possibilità di una bambina che, con una diagnosi di sordità profonda all’età di due
anni, arriva a dieci ad avere l’impianto cocleare. Monica Taini è davvero una “pratica” guida
nella comunicazione attraverso mani e bocca. Il suo albo illustrato è molto utile per chi voglia
avvicinarsi al mondo dei sordi: pensato per i bambini e, allo stesso tempo, molto evocativo anche
per i grandi, in particolare per il breve glossario semiserio (e “strettamente confidenziale”)
sulla cultura sorda che strappa, intelligentemente, più di un sorriso… alla voce integrazione
leggiamo -È quando non ti ricordi che il tuo amico usa le protesi e gli urli: “ Ma sei sordo?” e
lui ti risponde: “Sì!”. E poi vi mettete a ridere tutti e due- . Riuscendo in un’impresa per niente
scontata… far ridere chi è sordo e chi non lo è.

La bambina che andava a pile
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Ecco dove puoi trovarlo:

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.142, 2018

Copertina OL 142, 2018

Sommario

Editoriale

Segni di meraviglia di Cristina Tersigni

Dossier: Ascoltare i segni

Perché in LIS? a cura di Cristina Tersigni
Segni dell'amore di Dio di Daniela Vinazza e Arul Tresoldi
Voglia di comunicare di Maria Valeria Spinola

Fede e Luce una grande famiglia di Amélie Stuit e Eric
Percorsi inclusivi: noi ci teniamo
 di Rita Dinale e Alessandra Ruggieri
Dal convegno all'impegno di Stefano Buttinoni
Due capitane di Giulia Galeotti
La mia forza nella mia differenza di Cyrill Douillet

Rubriche

Dialogo Aperto n. 142
Vita Fede e Luce n. 142
Viola e Mimosa
Dalle mamme di Palidoro

Recensioni

La bambina che andava a pile di Monica Taini
La lingua dei segni nelle disabilità comunicative di Chiara Branchini e Anna Cardinaletti
Elogio della fragilità di Don Claudio Campa e Silvia Lova
Io, figlio di mio figlio di Gianluca Nicoletti
Sofia Cavalletti, strumento tra i bambini e Dio di Anna Aluffi Pentini
La Forma della Voce di Naoko Yamada

La bambina che andava a pile ultima modifica: 2018-07-27T10:41:13+00:00 da Cristina Tersigni

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