Qualche consiglio pratico dalla professoressa Marie-Odile Réthoré, membro dell’Accademia nazionale di medicina e direttore medico dell’Istituto Jérome Lejeune.

  • Il bambino con disabilità non è né un angelo, né una bambola rotta! Aiutatelo a fare dei progetti, responsabilizzatelo affidandogli un compito adatto a lui. Per esempio: innaffiare le piante, mettere l’acqua per il cane, e se non lo farà, nessuno dovrà farlo al suo posto. Bisogna a tutti i costi trovare il mezzo per farlo crescere questo figlio ai nostri occhi, ai suoi ed a quelli degli altri. Siate prudenti, saggi con lui, ma non abbiate paura! Incoraggiatelo ad andare in bicicletta a nuotare…
  • Voi nonni potete aiutare particolarmente vostro nipote con disabilità ad essere fiero di se stesso.
  • Tutto ciò che può dare, a questo adolescente o a questo adulto, il senso della sua dignità è estremamente importante. Mi ricorderò sempre di quel nonno che, con la punta del bastone, mostrava come piantare una rosa a suo nipote che, nonostante il suo handicap, poteva mettersi carponi.
  • Abbiate una tenerezza decisa e una fermezza tenera. Non lasciatevi martoriare: tirare i capelli, strappare gli occhiali, trattar male! Cominciate a dire senza gridare, con voce ferma, “no, no, no…” guardando il bambino teneramente. E se accenna ad un gesto violento, allontanatelo da voi e state un po’ in silenzio.
  • Non temete di proporre il vostro aiuto, di lasciarvi amare ed ammirare dai vostri nipoti. Create dei momenti speciali: una serata senza i genitori, o una passeggiata da solo con il nonno, possono sbrogliare una situazione conflittuale con uno dei genitori. Una buona merenda dalla nonna permette di attenuare le ferite di certe frasi percepite come un giudizio o una condanna senza appello, di comprendere meglio che se non si possono fare questa o quell’altra cosa se ne possono realizzare tante altre.
  • Vostro nipote ha un segreto che lui solo possiede. Guardatelo non come un bambino con disabilità, ma solo come un vostro nipote che possiede un segreto, quello che voi gli avete trasmesso, con le sue luci e le sue ombre. Non esitate a trasmettergli la vostra fede.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n. 117, 2012

SOMMARIO

Editoriale
I nonni: una tenerezza in più di Mariangela Bertolini 

Dossier - La Presenza dei Nonni
Bella di nonna di Rita Massi 
Emeric, una tenerezza... di Bernard Prouvost 
Quando vostro nipote vi viene affidato di Marie-Odile Réthoré 
Due nonne blues sisters di Edda e Maria Teresa 

Testimonianze
Dicono di loro di compagni e volontari in Comunità Tau 

Catechesi
Riscoprire la grazia della confessione di P. Mahéas 

Esperienze
Dandoci la risposta che il nostro cuore... di Annick Donelli 

Fede e Luce
In Armenia e in Iran... di Carla Waked 
...e in Iraq di Mirna Hayek 

Dialogo Aperto n. 117

Libri
Voci dal silenzio di Paola Molteni
Cosa ti manca per essere felice? di Simona Atzori
L'iguana non vuole di Giusy Marchetta
Zigulì di Massimiliano Verga

Un ragazzo ribelle di Pennablù 

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Quando vostro nipote vi viene affidato ultima modifica: 2012-01-02T09:16:19+00:00 da Marie-Odile Réthoré

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